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Veronika, Miss Ucraina 2018: "Io sto con Zelensky. Putin è un aggressore"

Con il figlio Alex, di soli 7 anni, è scappata da Kiev con un viaggio allucinante. Dagli USA, elogia il Presidente ucraino - LE SUE FOTO

La fuga sotto le bombe

Veronika Didusenko, Miss Ucraina 2018, racconta la sua fuga dal Paese invaso dall’esercito di Putin, insieme al figlio Alex, di soli 7 anni: “Mi sono svegliata per lo scoppio delle bombe. Ho acceso il telegiornale e aperto Facebook per capire cosa stesse succedendo. Ho scoperto dai post dei miei amici che era iniziata la guerra, con il bombardamento di Kiev. Ero sotto choc. Ho afferrato i vestiti e la valigia, che era già pronta, ho svegliato mio figlio e siamo saliti in macchina. Ho guidato verso l’ovest, per uscire dalla zona di guerra”, ha raccontato la 26enne a Fox News. Veronika, tuttavia, si era immaginata che le cose potessero finire così: “La valigia era pronta perché dopo il discorso di Putin sulle sue truppe ammassate al confine ho iniziato ad avere paura per la sicurezza di tutti noi ucraini. Molti miei amici non pensavano che Putin sarebbe arrivato a tanto, ma io invece mi stupivo che non avessero già evacuato gli stranieri”.

Veronika è divorziata, cosa che nel 2018 le è costata la revoca del titolo di Miss Ucraina, in quanto contraria al regolamento. Sola con Alex, ha impiegato ben due giorni per lasciare il Paese: “C’era un traffico enorme. Tutti si dirigevano verso il confine. Accanto alle auto c’erano i veicoli militari e sopra di noi c’erano gli elicotteri russi. Ho davvero temuto per la nostra vita. Non c’era abbastanza cibo e acqua e con le sirene non si poteva dormire”. Dopo aver attraversato tre Paesi, è arrivata in Svizzera e da lì ha preso l’aereo per Los Angeles: da molto prima aveva deciso di partecipare all’evento organizzato per l’8 marzo con Gloria Allred, avvocata statunitense impegnata per la difesa dei diritti delle donne. 

"Zelensky è un vero leader del popolo"

“Ho voluto parlare della guerra, per far sì che la gente capisse cosa stava succedendo. Io ho un visto degli USA, ma mio figlio no. Ho dovuto richiederlo in Lussemburgo, ma glielo hanno negato. E’ stato uno choc. Mi hanno persino detto di partire senza di lui. Bisogna favorire le donne in questa situazione con una sorta di permesso temporaneo. Per un bambino, la guerra è un’esperienza traumatica. Ogni volta che ne parla con gli amici, racconta che la mamma lo ha portato via dell’Ucraina per evitare che gli sparassero”.

Veronika ha anche elogiato il presidente Zelensky: “Sta gestendo la situazione molto bene. È un leader che cerca di fare tutto quello che è possibile per tenere unito e forte il popolo. Questa guerra è una tragedia per l’Ucraina. La gente è costretta a scappare per salvarsi la vita. È terrorismo, ai danni di un Paese pacifico, indipendente e democratico”.
 

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