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Volotea crea a Napoli la sesta base in Italia, un investimento di 30 milioni

Eduardo Cagnazzi

La compagnia low cost procederà all'assunzione di sessanta nuovi addetti. A Capodichino saranno allocati due nuovi Airbus A319 capaci di abbattere le emissioni

Un investimento di circa 30 milioni di euro, 60 nuovi addetti, due nuovi Airbus 319 che consentiranno un nuovo collegamento con Alicante dal prossimo mese di aprile. Volotea rafforza il suo legame con la Campania e vola sempre più in alto sopra il cielo di Napoli. La low cost, infatti, ha annunciato di aver scelto il capoluogo campano come sua sesta base italiana dopo Venezia, Verona, Palermo, Genova e Cagliari.

Dal 2020, il vettore allocherà presso lo scalo napoletano due Airbus A319 e lancerà un nuovo collegamento esclusivo alla volta di Alicante. Saliranno così a ventidue le rotte disponibili dallo scalo, undici delle quali in esclusiva, per un’offerta totale di un milione di biglietti in vendita per il prossimo anno, 150mila in più rispetto al 2019. A Napoli si concretizza l’offerta più ricca a livello nazionale della compagnia, che punta a crescere ulteriormente in futuro. L’apertura della nuova base è legata alle eccellenti performance del vettore a Napoli che, recentemente, ha sorpassato i 2.500.000 passeggeri trasportati a livello locale. Da gennaio a settembre 2019, la low cost ha operato a Napoli circa 5.300 voli (+17% rispetto al 2018), raggiungendo un load factor del 94%. Nello stesso periodo, inoltre, 672mila passeggeri sono transitati da Napoli a bordo della flotta Volotea, (+21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

“Siamo molto orgogliosi di aprire la nostra nuova base a Napoli, una città che ci ha accompagnato nel nostro percorso di crescita”, ha dichiarato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea. “Crediamo fermamente nelle potenzialità del territorio e nella partnership di successo instaurata con l’aeroporto di Napoli. Passeggeri, ambiente e territorio sono le linee guida della nostra strategia, fondata sulla consapevolezza del ruolo cruciale svolto dall'aeroporto nell'ambito della filiera turistica”.

Roberto Barbieri, amministratore delegato della Gesac, ha a sua volta sottolineato che l’apertura della base Volotea a Napoli è “un’operazione strategica che risponde ai nostri principali obiettivi: migliorare la connettività, tutelare l’ambiente e generare sviluppo, grazie ad un numero stabile di destinazioni in fasce orarie più comode, minore impatto ambientale e nuovi posti di lavoro”.

A Napoli, Volotea ha una line-up di ventidue rotte, undici di queste non sono operate da nessun’altra compagnia: la nuova rotta per Alicante si andrà ad aggiungere ai voli domestici per Cagliari, Catania, Genova, Olbia, Palermo, Torino, Trieste e Verona, e a quelli internazionali alla volta di Cefalonia, Heraklion, Mykonos, Preveza-Lefkada, Rodi, Santorini, Skiathos e Zante in Grecia, Bordeaux, Marsiglia, Nantes e Tolosa in Francia e Bilbao in Spagna