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Ad Affari Sbarra leader della Cisl “Sicurezza sul lavoro diventi priorità"

di Alessandro Grandi

“Non faremo sconti a nessuno. Il bollettino quotidiano delle vittime è inaccettabile”

Due morti al giorno sul posto di lavoro. Un dato impressionante che per l'Italia è come un bollettino di guerra. La morte della giovane Luana d'Orazio, 22 anni, poi, ha lasciato il segno e smosso le coscienze.

Secondo Luigi Sbarra segretario generale della Cisl, sentito da affaritaliani.it “La tragica morte di Luana, la giovane mamma di soli 22 anni stritolata alcuni giorni fa da un rullo in una azienda tessile di Prato, ha scosso le coscienze di tutto il paese. Ma anche ieri ci sono stati, purtroppo, altri morti sul lavoro. E’ una lunga, inaccettabile, interminabile scia di sangue che offende la dignità del nostro Paese. Non possiamo continuare con questo bollettino quotidiano di incidenti mortali. E' un fatto di civiltà”.

Sono anni che nel nostro Paese si discute di sicurezza sul lavoro ma non si riesce a trovare una soluzione accettabile e a ridurre drasticamente questi numeri drammatici. “Non basta indignarsi o esprimere il cordoglio doveroso alle famiglie” dice ancora Sbarra. “La questione della sicurezza deve diventare una grande vertenza nazionale, che ci deve vedere tutti uniti, così come abbiamo fatto per altre battaglie storiche del movimento sindacale. E’ una vera emergenza su cui chiediamo impegni e investimenti coerenti sia alle istituzioni che al sistema delle imprese. Per questo nelle prossime settimane daremo vita anche ad iniziative unitarie che coinvolgeranno a tutti i livelli le tre organizzazioni sindacali”.

Il segretario della Cisl aggiunge: “Oggi ci saranno scioperi a Prato e Varese. Nei prossimi giorni a Bergamo ed in altre città. Non faremo sconti a nessuno sulla questione sicurezza”.