Affari Europei
Brexit, Theresa May ko. Che cosa succede ora? Proroga, elezioni, referendum
Ecco che cosa può accadere dopo il voto di questa sera sull'accordo tra Theresa May e Jean-Claude Juncker
"Se il Parlamento britannico dovesse respingere l'intesa su Brexit non ci sarà una terza possibilità". E' questa la posizione del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, dopo la fine dei niovi difficili negoziati con il primo ministro britannico Theresa May. "La scelta è chiara: o questo accordo o la Brexit potrebbe non avvenire del tutto", ha minacciato Juncker. Ma che cosa potrebbe succedere ora, con il decisivo voto di martedì sera del parlamento britannico?
BREXIT, CHE COSA SUCCEDE SE IL NUOVO ACCORDO VIENE APPROVATO?
Nel caso, complicato, che il nuovo accordo venga approvato dal parlamento britannico Theresa May dovrebbe comunque chiedere un'estensione tecnica dell'articolo 50 a Bruxelles per l'iter di uscita. Potrebbe essere chiesta una proroga di circa 8-12 settimane per evitare di andare al voto per le elezioni europee. Dopo aver raggiunto finalmente un quadro completo sui futuri rapporti tra Uk e Ue la May dovrà decidere se annunciare la data dell'uscita ufficiale da primo ministro oppure fare un passo indietro e garantire nuove elezioni.
BREXIT, CON LA PROROGA DELL'USCITA IL REGNO UNITO VOTERA' ALLE ELEZIONI EUROPEE
Se la proroga del "leave" necessaria fosse di oltre 12 mesi il Regno Unito sarebbe costretto a presentarsi alle urne per le elezioni europee, in una situazione paradossale. Lo ha chiarito lo stesso Juncker, che ha spiegato come il Regno Unito sarà obbligato a partecipare alle elezioni europee se la proroga della Brexit dovesse andare oltre il 26 maggio. "Se il Regno Unito non avrà lasciato l'Ue entro quella data, sara' giuridicamente obbligato a partecipare a queste elezioni, in linea con i diritti e gli obblighi di tutti gli Stati membri fissati nei Trattati", ha scritto Juncker.
BREXIT: CHE COSA SUCCEDE SE L'ACCORDO NON PASSA? TRA LE IPOTESI NUOVO REFERENDUM O ELEZIONI
Si tratta di un'ipotesi possibile. Il leader laburista Jeremy Corbyn ha apertamente richiesto al parlamento di bocciare l'accordo. Se l'accordo venisse bocciato si entrerebbe in una successione di eventi molto rapida:
1. mercoledì nuovo voto in parlamento che stabilirà se il Regno Unito dovrebbe lasciare comunque l'Ue anche senza un accordo
2. se, come prevedibile in quel caso, il parlamento votasse no a un'uscita senza accordo, giovedì si terrebbe un altro voto per l'estensione ufficiale dell'articolo 50 e dare tempo a nuove negoziazioni
Il nodo però è che l'Ue ha detto che non vuole più trattare. Che cosa accadrebbe in quel caso? O si riuscirà a trovare comunque un terreno comune per portare avanti le trattative con più tempo a disposizione, oppure si farebbe strada l'ipotesi di un secondo referendum.
Se May perdesse con un forte scarto potrebbero esserci subito nuove elezioni. Si tratta tra l'altro di un'ipotesi appetibile per la May viste le recenti difficoltà dei laburisti con la fuoriuscita di diversi deputati e le accuse di anisemitismo. Le elezioni potrebbero anche essere l'occasione per la May per allineare i tories sulla questione Brexit.