Affari Europei
Elezioni europee, niente chance per Weber e Timmermans. Rebus post Juncker
Quasi nessuna chance per Weber e Timmermans. Dibattito televisivo tra Spitzenkandidaten inutile
ELEZIONI EUROPEE, DIBATTITO TRA SPITZENKANDIDATEN: MA NESSUNO DEI CANDIDATI HA CHANCE PER IL POST JUNCKER
Nessuno degli Spitzenkandidaten, i candidati indicati dai partiti europei per guidare la prossima Commissione, sarà il post Juncker. O meglio, allo stato appare molto difficile che Manfred Weber o Frans Timmermans succedano a Jean-Claude Juncker. Dopo il summit a 27 tenutosi a Sibiu, in Transilvania, ricorda AdnKronos, la settimana scorsa, il Consiglio Europeo sembra non avere alcuna intenzione di nominare uno 'Spitzenkandidat' alla guida della Commissione. Pertanto, il dibattito che mercoledì sera verrà trasmesso dalla sede del Parlamento Europeo di Bruxelles, organizzato dall'Eurovisione, potrebbe rivelarsi un esercizio fine a se stesso. Nico Cue della Sinistra Europea, Ska Keller dei Verdi, Jan Zahradil dei Conservatori dell'Ecr, Manfred Weber del Ppe, Frans Timmermans del Pse e Margrethe Vestager dell'Alde (che non è una vera e propria 'Spitzenkandidatin', ma è sicuramente la punta di diamante dei liberaldemocratici), si confronteranno a partire dalle 21 sui temi "La mia Europa: cosa ha per me?", "Ambiente" e "I nostri valori e il mondo". A moderare il dibattito sul palco saranno due giornalisti scelti dall'Eurovisione, una francese e un tedesco: Emilie Tran Nguyen di France Télévisions e Markus Preiss della Ard.
ELEZIONI EUROPEE, IL DIFFICILE INCASTRO TRA CONSIGLIO E COMMISSIONE UE
Tuttavia, anche se gli Spitzenkandidaten non arriveranno alla guida della Commissione, il Consiglio Europeo dovrà trattare, giocoforza, con il Parlamento Europeo: i leader Ue indicano un candidato alla presidenza della Commissione, che però deve essere eletto in Parlamento, con una maggioranza. Se il candidato non la ottiene, i leader hanno un mese di tempo per proporre un altro candidato. E' una prerogativa che il Parlamento farà sicuramente pesare, ragion per cui prevedere prima del voto come finirà la corsa alla presidenza della Commissione, e alle altre cariche che ne discendono in un gioco ad incastri (presidente del Consiglio Europeo, presidente della Bce e Alto Rappresentante per gli Affari Esteri), è pressoché impossibile. Il post Juncker è ancora un rebus. Si continua comunque a fare il nome di Barnier.