Elezioni europee, nuova grande coalizione. Weber e Timmermans contro la Lega

Ppe e Pse ancora una volta convergono. Centrodestra e centrosinistra europei sembrano già mandare in onda un anticipo di nuova grande coalizione dopo che entrambi i loro candidati alla presidenza della Commissione europea chiudono le porte in faccia alla Lega di Matteo Salvini e all'asse sovranista.

Elezioni europee, Weber chiude le porte del Ppe ai sovranisti

"Mi batto per un'Europa ambiziosa e un rafforzamento della nostra cooperazione europea. Con gli estremisti e populisti di destra non sono possibili alleanze". Lo ha detto Manfred Weber, candidato capolista del Partito Popolare Europeo per la presidenza della Commissione nel primo dibattito con il suo avversario del Partito Socialista Europeo, Frans Timmermans, organizzato dai media francesi RFI e France 24. "Non ci sono dubbi che la prossima cooperazione dovrà essere fondata sulle persone che credono nel compromesso e nel rafforzamento dell'Europa, un'Europa più ambiziosa", ha spiegato Weber. Per il candidato del PPE, "l'estrema destra non puo' avere niente da dire sul futuro dell'Europa".

= Europee: Timmermans, Lega eurofoba; no patti con estrema destra

Stessa musica dall'altra campana. La Lega è un partito "chiaramente eurofobo" e "non farò patti con l'estrema destra". Lo ha detto Frans Timmermans, candidato capolista del Partito Socialista Europeo per la presidenza della Commissione nel dibattito con il suo avversario del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber. "Escludo categoricamente coalizioni con l'estrema destra", ha spiegato Timmermans. "Non ho problemi con gli euroscettici, ho dei problemi con gli eurofobici. Non farò patti con l'estrema destra". Alla domanda in quale categoria rientri la Lega di Matteo Salvini, Timmermans ha risposto "sono chiaramente eurofobici. Il presidente del Parlamento europeo (Antonio Tajani) è vicino a loro vuole fare un patto con loro, non io. Vogliono distruggere l'Europa e e' una scelta sbagliata", ha concluso Timmermans.