Elezioni Ungheria, Salvini e Meloni esultano per Orban: nodi migranti e Russia
Elezioni Ungheria 2018, Orban trionfa e Salvini e Meloni esultano. Ma ora si aprono due problemi per l'Europa legati alla Russia e ai migranti
Elezioni Ungheria, Salvini e Meloni esultano ma ci sono due problemi per l'Europa
La vittoria di Viktor Orban nelle elezioni in Ungheria 2018 è stata accolta con entusiasmo da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni. Soprattutto la seconda ha un rapporto stretto con il primo ministro ungherese, tanto da essersi recata a Budapest in visita in occasione della chiusura della sua campagna elettorale. Per Lega e Fratelli d'Italia la vittoria di Orban rappresenta l'ennesima prova che l'Unione europea com'è adesso non funziona più. Ma questo ha anche delle conseguenze sul Vecchio Continente. Conseguenze legate al rapporto tra Budapest e Mosca e soprattutto sulla vicenda migranti.
Ungheria: Salvini, ha votato con cuore-testa ignorando minacce Ue
Matteo Salvini festeggia la vittoria di Viktor Orban alle elezioni ungheresi. "L'Ungheria ha votato con il cuore e con la testa, ignorando le minacce di Bruxelles e i miliardi di Soros", ha scritto il segretario leghista, nella notte, su Facebook. "Buon lavoro presidente Orban, spero di incontrarla presto da presidente del Consiglio italiano", ha auspicato.
Ungheria: Meloni, patrioti europei festeggiano conferma Orban
"I patrioti europei festeggiano la conferma di Viktor Orban alla guida dell'Ungheria. Difesa dell'identita', lotta all'islamizzazione forzata, contrasto alla speculazione finanziaria e al globalismo: e' il modello che Fratelli d'Italia vuole seguire anche in Italia". E' quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Il problema migranti e il riavvicinamento alla Russia
La prima conseguenza della vittoria di Orban potrebbe avere impatti anche sull'Italia. Orban ha sempre rifiutato il programma di relocation di Bruxelles che puntava a distribuire più equamente i migranti sul territorio europeo. La polemica tra Orban e Renzi, ma anche con Gentiloni, se la ricordano ancora tutti e ora Orban è ancora più legittimato a non accogliere i migranti degli altri Paesi. In secondo luogo i rapporti sempre più stretti tra Orban e Putin creano un altro allarme all'Europa, che potrebbe vedere un altro Paese finire nella sfera di influenza russa. Non a caso Orban viene chiamato il "Putin d'Europa".