Etichette a semaforo, Toia: "Una vittoria per il Made in Italy"
Di Patrizia Toia, capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo
La vittoria ottenuta in Plenaria con la bocciatura di un fuorviante sistema di etichettatura dei prodotti alimentari è una prova di compattezza degli eurodeputati italiani e di tutto il sistema Paese. É una vittoria per tutto il Made in Italy.
Grazie al lavoro svolto da tutto il gruppo Pd siamo riusciti a bloccare l'introduzione dei 'profili nutrizionali', che l'Europa voleva usare per la scrittura delle etichette dei prodotti alimentari. Alla base però c'era una impostazione che noi abbiamo contestato perché guarda solo alla composizione del singolo alimento, secondo il contenuto di grasso, zucchero o di sale.
Così facendo però si fa un a specie di catalogo che divide gli alimenti tra buoni e cattivi, senza contare che non é l'alimento in sé che é buono o cattivo, ma é la quantità di cibo che viene assunto ad esserlo, oppure la dieta. Se ci si ferma al solo all'alimento il parmigiano sarebbe bocciato, perché troppo ricco di grassi. Avrebbe il bollino rosso, come in un semaforo, mentre la Coca Cola Light avrebbe il verde, un via libera.
Noi ci siamo opposti a questo approccio per un discorso di chiarezza, ma anche per una questione economica. Non vogliamo vedere penalizzata la nostra produzione agroalimentare che é di assoluta qualità. L'approvazione del Parlamento europeo dei profili nutrizionali avrebbe rischiato di aprire la strada al sistema delle etichette a semaforo, usate dagli inglesi, proprio loro che in quanto a cibo spazzatura sarebbero da mettere su una lista negativa.