Affari Europei

Kebab, l'Ue scopre truffe e pratiche ingannevoli sulla carne

Carne di tacchino o di pollo venduta come se fosse di vitello. Solfiti per far sembrare più fresco il prodotto. L'Associazione europea dei consumatori svela le truffe, in Ue e in Italia, ai danni dei consumatori di kebab. E non sono poche, come dimostra il nuovo rapporto del Beuc (appunto l’Associazione europea dei consumatori) intitolato: “Primo piano sulla carne che mangiamo – I consumatori vogliono etichette oneste“.

Sulla base di test effettuati da sette organizzazioni nazionali aderenti a Beuc nel corso degli ultimi mesi, il rapporto rivela che gli alimenti a base di carne non sono sempre all’altezza delle aspettative dei consumatori, e che spesso le etichette sono deliberatamente fuorvianti. In Italia le ricerche fatte da Altroconsumo hanno rivelato che vendere pollo o tacchino al posto del vitello nei kebab è una pratica ordinaria. Su 25 dei kebab “di vitello” analizzati in Spagna contenevano pollo, in sei caso oltre il 60%, mentre in Italia in alcuni casi il vitello non c’era per niente, ma si trattava di solo tacchino.

Un problema che riguarda davvero molti europei e molto italiani, visto che negli ultimi anni la diffusione del kebab nelle abitudini alimentari occidentali è aumentata in maniera esponenziale. L'Associazione europea dei consumatori, insieme alla pubblicazione del rapporto, ha elaborato una serie di raccomandazioni che le istituzioni europee e dei singoli Stati dovrebbero mettere in atto per limitare le truffe. Si intima, tra le altre cose, l'intensificazione dei controlli sui materiali additivi utilizzati nei prodotti a base di carne. Ci si attende anche un giro di vite deciso sul tema delle frodi alimentari. Ora la palla passa ai politici.