L'Ue vuole contrastare le fake news online. Al via una task force
L'Unione europea ha deciso di creare una task force contro le fake news online. Ma per ora ha solo dato il via a delle consultazioni tra esperti
Nella primavera del 2019 ci saranno le elezioni europee che decideranno non solo le sorti di molti eurodeputati, ma anche quelle del 'governo' europeo. Oltre all'Aula di Strasburgo infatti cambieranno casacca anche le altre due istituzioni europee, la Commissione e il Consiglio. Un momento cruciale per il destino dell'Europa a cui Bruxelles non vuole arrivare impreparata.
Combattere le fake news perché non inquinino il voto
E per questo ha deciso di combattere le fake news online. L'obiettivo é quello di combattere la disinformazione che circola sui social media e che spinge molti elettori a votare per partiti anti-sistema, per gli euroscettici e la destra raicale. Un fenomeno che potrebbe influenzare il voto delle Europee ribaltando gli equilibri tra le forze politiche.
Bruxelles dá il via ad una conferenza di alto livello sulle fake news
Lotta dunque alle fake news, ma come? Una task force per scovare chi diffonde notizie false? Un accordo con i giganti del web per eliminare i contenuti fraudolenti? Sanzioni per i disinformatori di professione? Niente di tutto questo. Per ora la Commissione ha deciso di lanciare il processo per istituire un gruppo di esperti di alto livello che dovrebbe contribuire a sviluppare una strategia Ue per combattere le fake news e la disinformazione online. Il gruppo sara' formato da accademici, piattaforme online, media e organizzazioni della societa' civile.
Dubbi sull'efficacia della task force
Tutto rimandato alla primavera del 2018, quando il gruppo di esperti dovrebbe partorire la soluzione al problema. Ma sono in molti a temere che il contrasto alle fake news sará tutt'altro che efficace.