Affari Europei
Manovra, anche gli altri sforano. Ma l'Ue vuole punire solo l'Italia
MANOVRA, ALTRI CINQUE PAESI NON SEGUONO LE REGOLE UE MA PROCEDURA D'INFRAZIONE CHIESTA SOLO PER L'ITALIA
MANOVRA, ALTRI CINQUE PAESI NON SEGUONO LE REGOLE UE MA PROCEDURA D'INFRAZIONE CHIESTA SOLO PER L'ITALIA
In Francia aumenta il debito, in Spagna problemi procedurali, non conformi per diversi motivi nemmeno Belgio, Portogallo e Slovenia. Ma chi rischia di pagare delle conseguenze sulla propria manovra è solo l'Italia. L'unico Paese per il quale la Commissione europea guidata da Jean-Claude Juncker ha chiesto al Consiglio la possibilità di aprire una procedura di infrazione per disavanzo eccessivo. Una mossa dura che arriva anche in risposta all'atteggiamento duro del governo italiano ma che comunque desta più di una perplessità e sembra celare dietro le mosse di Bruxelles motivazioni politiche.
MARINE LE PEN: "LA FRANCIA SUPERA DA ANNI IL DEFICIT, MOSSA CONTRO L'ITALIA E' POLITICA"
A sostenere chiaramente questa tesi c'è per esempio Marine Le Pen. "La Francia per anni ha superato per il deficit pubblico il 3% del Pil, mentre l’Italia restava sotto. Il nostro debito è salito più velocemente del vostro e, anche se minore, è ormai pari al 100% del Prodotto interno lordo, senza contare l’enorme deficit nella bilancia commerciale mentre l’Italia assicura sempre un surplus. Nonostante questo la Commissione europea tratta Emmanuel Macron con i guanti di velluto e gli concede ampi margini di flessibilità, mentre fa prova di una severità spropositata con l’Italia" ha detto negli scorsi giorni alla Stampa la presidente di Raggruppamento nazionale. "Non è una decisione di tipo economico ma solo politica: per questo mi fa ancora più rabbia".
L'UE PERMETTE (QUASI) QUALSIASI COSA A FRANCIA, SPAGNA E PORTOGALLO
E sono in molti a esserne convinti. Anche perché ad altri Paesi molto più ligi nel seguire le direttive, o imposizioni Ue, viene permesso di tutto o quasi. Come per esempio alla Francia, che ha ripetutamente superato i paletti del deficit. Ma anche alla Spagna dell'europeista Sanchez, che dopo anni di cura da "cavallo" con Rajoy pronto a eseguire qualsiasi ordine in arrivo da Bruxelles si vede giudicare con spallucce alzate una previsione sballata sul futuro calo del deficit. Così come al Portogallo sono state permesse misure molto aggressive che hanno trasformato il vicino di Madrid in una sorta di paradiso fiscale per pensionati, compresi quelli italiani. Ma la procedura di infrazione, ancora ipotetica, incombe solo sulla testa dell'Italia.