Affari Europei
Migranti, l'invito di Tusk: "Non venite in Europa, non serve a nulla"

"Non date retta ai trafficanti, non rischiate le vostre vite e non sprecate i vostri soldi. Non serve a nulla. Non venite in Europa". E' l'avvertimento che Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, ha lanciato dopo i colloqui avuti con il primo ministro greco Alexis Tsipras sull'emergenza rifugiati. "Mi appello a tutti i potenziali migranti clandestini, da qualsiasi paese essi provengano, di non venire in Europa", ha aggiunto Tusk in conferenza stampa.
Nel frattempo la Danimarca ha notificato alla Commissione europea l'intenzione di prolungare i controlli alle frontiere fino al 3 aprile. Lo ha reso noto la portavoce dell'esecutivo comunitario responsabile per le questioni d'Immigrazione, Natasha Bertaud, nel corso del consueto briefing con la stampa. La lettera "e' stata ricevuta questa mattina". La Danimarca aveva reintrodotto i controlli il 4 gennaio, per un periodo di un mese. Un secondo e terzo prolungamento dei controlli sono stati decisi dalla Danimarca il 22 febbraio e, adesso, il 3 marzo.
E la Francia avvisa che in caso di Brexit non terrà più a Calais i migranti che vogliono raggiungere il Regno Unito. A dirlo e' il ministro dell'economia francese, Emmanuel Macron. "Il giorno in cui questo rapporto si romperà, i migranti non saranno più a Calais", ha avvisato il ministro dalle colonne del Financial Times. Per regolarizzare il flusso di immigrazione clandestina verso il Regno Unito, Londra e Parigi avevano raggiunto un accordo nel 2003, 'il trattato di Touquet', che aveva portato alla messa in opera di un ufficio di comune di controllo alla frontiera nei porti della Manica e del mare del Nord.