Affari Europei
Manovra, Kurz: "L'Ue bocci l'Italia". Moscovici: "Non vogliamo una crisi"

Moscovici: "Non vogliamo crisi con l'Italia. Ma attacca ancora la manovra"
Manovra: Kurz, Commissione Ue deve bocciarla se non cambia
La Commissione europea deve bocciare la manovra italiana a meno che non vengano apportate modifiche: lo sostiene il governo austriaco, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell'Ue. "Se non viene corretta, la Commissione europea deve respingere la manovra", ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz in una dichiarazione diffusa dall'ufficio del ministro delle Finanze, Hartwig Loeger. "L'Austria non e' pronta a sostenere i debiti degli altri Paesi, mentre questi Stati scientemente contribuiscono all'incertezza dei mercati finanziari. Ora l'Ue deve dimostrare di aver imparato dalla crisi della Grecia". Loeger, anche lui citato nella nota rilancia dall'agenzia Reuters, ha aggiunto che una violazione delle regole di bilancio dell'Ue da parte dell'Italia "schiuderebbe la porta perche' altri Paesi (facciano altrettanto)".
Manovra: Moscovici: "Non vogliamo crisi ma deficit troppo alto"
"La Commissione non vuole una crisi tra Bruxelles e Roma, il posto dell'Italia e' al cuore della zona euro, non all'esterno". Lo ha detto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici in un'intervista alla radio francese, France Inter. A poche ore dalla lettera di risposta di Giovanni Tria, Moscovici ha spiegato che "quello che conterà è lo spirito" della risposta del governo italiano, in particolare "se si iscrive o no nello spirito comune e nelle regole europee".
"Quando sono andato a Roma è per porre domande, e ne ho ancora" sul deficit strutturale, il debito e le previsioni di crescita, ha sottolineato il commissario. Secondo Moscovici, "il deficit strutturale è troppo elevato" perché "uno scarto di circa 1,5 punti non è mai accaduto da quando abbiamo il Patto di Stabilità e Crescita".
Manovra, Moscovici: "Non è del popolo, sarà lui a pagare"
"Non mi piace l'espressione manovra del popolo, perche' quando un popolo e' molto indebitato alla fine sono i cittadini che pagano". Lo ha detto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, in un'intervista alla radio francese France Inter. Secondo Moscovici, la manovra del governo italiano rischia di affossare la crescita e rilanciare il debito. "Ho il sentimento - ha osservato - che quando si e' in una fase di crescita elevata, si pratica una politica di rilancio (dell'economia), si ha il 130% di debito e la produttivita' langue, il rischio e' che non si dopi la crescita in particolare perche' ci sono pochi investimenti in questa politica di rilancio, ma che la si affossi e si rilanci il debito", ha detto il commissario. "A quel momento chi paga il debito? Sono le generazioni future e sono gli italiani che pagano. Ecco perche' un bilancio che aumenta il debito non e' una manovra buona per il popolo, perche' sono sempre i piu' vulnerabili che pagano alla fine", ha concluso Moscovici.