Regeni, l'Ue scende in campo: "Pronti a sostenere l'Italia"
Federica Mogherini annuncia sostegno totale all'Italia
L'Unione Europea scende in campo nella vicenda di Giulio Regeni. L'anticipazione arriva direttamente da Federica Mogherini, l'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Ue, che, annunciando il colloquio con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al G7, parla di un'Ue pronta a "sostenere gli sforzi dell'Italia per ottenere la verità sulla morte del giovane ricercatore".
Sul caso, tra l'altro, Lady Pesc ha già avuto due colloqui con il ministro degli Esteri egiziano Shoukry. Il caso è stato inoltre sollevato in ogni occasione a livello di incontri tra funzionari di Ue ed Egitto. Un mese fa Mogherini, parlando nel Parlamento europeo, aveva ricordato che "siamo rimasti tutti scioccati" da una vicenda che "non e' solo una tragedia personale", ma "inaccettabile per tutta l'Unione Europea".
Mogherini ha parlato del caso dell'uccisione del giovane ricercatore italiano anche nel corso di due incontri con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, sottolineando la necessità di "condurre una indagine approfondita, indipendente e trasparente, in stretta collaborazione con le autorita' italiane, per fare piena luce sulle circostanze e portare i responsabili alla giustizia".
Ma ora sembra proprio che l'Ue sia pronta a entrare in gioco in maniera diretta per fare pressione sull'Egitto affinché collabori e si impegni a fondo a trovare la verità. La sensazione è quella che si potrà fare leva sul mancato rispetto dei diritti umani e sul mancato recepimento delle direttive internazionali che in moltissimi Paesi prevedono condanne severe per il reato di "tortura". Si cercherà di "isolare" l’Egitto, mettendolo in mora per le torture subite da "mani esperte" dal povero Regeni.