Affari Europei
Regno Unito, effetto Boris Johnson. Dopo Theresa May i Tory salgono del 10%
"Effetto Boris" nel Regno Unito da quando c'è un nuovo premier. La crescita con Johnson corrisponde al crollo di Farage
Regno Unito: "effetto Boris", Tory avanzano del 10% nel dopo-May
"Effetto Boris" nel Regno Unito da quando c'è un nuovo premier: il partito Tory ha guadagnato 10 punti da quando Boris Johnson e' arrivato a Downing Street, 5 punti avanti rispetto al Labour Party (30% i conservatori, i laburisti al 25%, seguiti da Lib-dem al 18% e dal Brexit Party, al 14%). Lo rivela un sondaggio del Daily Mail che pero' aggiunge anche un dato che potrebbe indurre BoJo a convocare elezioni anticipate per approfittare di questa sua 'luna di miele' con l'elettorato: a sentire gli intervistati, infatti, qualora il Labour 'scaricasse' Jeremy Corbyn, allora i Tory sarebbero scavalcati addirittura di 6 punti (laburisti al 34, conservatori al 28%).
L'ascesa dei Tory corrisponde al crollo del Brexit Party di Farage
L'ascesa dei Tory corrisponde a una caduta di dieci punti del Brexit Party di Nigel Farage, il cui elettorale potenziale evidentemente si sente rassicurato da Johnson, visto anche lui fatto il muso duro e promesso che la Brexit ci sara' comunque, anche a prezzo del 'no deal'. Qualora Tory e Brexit Party stringessero un'alleanza elettorale e i restanti sostenitori di Nigel Farage confluissero con i conservatori, il partito volerebbe oltre il 40 per cento. Al momento Johnson ha solo un risicata maggioranza ai Comuni: secondo il 55% degli intervistati, si andra' al voto entro la fine dell'anno.