Affari Europei
Roaming, cancellato dal 15 giugno 2017

Accordo nella notte sulla fine delle tariffe telefoniche maggiorate all'estero: il "roaming" sara' abolito in tutta Europa a partire dal 15 giugno 2017. La proposta della Commissione risale a un paio di anni fa, ma l'accordo e' stato raggiunto solo la notte scorsa, al termine dell'ultimo negoziato fra esecutivo, Parlamento e Consiglio (il cosiddetto trilogo).
Oltre all'attesa fine del roaming, verranno fissate regole severe sulla "neutralita'" di internet, per consentire a tutti i cittadini europei di accedere senza discriminazioni ai contenuti della rete. Nel 2016, e' prevista ancora una revisione delle regole Ue sulle Telecomunicazioni, una riforma per un migliore coordinamento delle reti in vista del mercato unico digitale. Prima ancora della fine del roaming, l'accordo firmato la notte scorsa prevede che gia' a partire dall'aprile 2016 le spese aggiuntive che si pagheranno all'estero per la telefonia mobile saranno ridotte: gli operatori potranno fatturare solo fino a 0,05 euro in piu' per ogni minuto di chiamata e 0,02 per gli sms, e 0,05 per MB di dati (esclusa l'Iva). Si tratta di una riduzione di circa il 75% rispetto ai tetti attuali, stima la Commissione.
"Ci sono voluti anni di trattative con i governi dell'Ue e lunedì un'ultima maratona negoziale, ma finalmente la battaglia sul romaing è vinta: dal 15 giugno 2017 telefonare o navigare da un altro Paese Ue non avrà costi aggiuntivi. Si tratta di una vittoria del Parlamento europeo sugli egoismi nazionali che taglia i costi per i cittadini e abbatte le ultime frontiere interne dell'Ue", ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia che, in quanto relatrice ombra per il Gruppo S&D nella commissione Industria sul regolamento sul roaming, lunedì ha preso parte all'ultimo negoziato con Commissione e Consiglio Ue fino alle due e mezza di notte.
"Alcuni Stati membri hanno insistito fino all'ultimo per lasciare intatte le tariffe roaming fino al 2018 – ha raccontato Toia – ma siamo riusciti a strappare un anno di anticipo e un ulteriore riduzione delle tariffe per il periodo transitorio dall'entrata in vigore del regolamento. Infatti già da fine aprile 2016 i costi del roaming saranno fortemente ridotti. Inoltre non abbiamo ceduto al ricatto di chi voleva farci scegliere tra romaing e net-neutrality e abbiamo ottenuto regole certe sulla neutralità della rete per assicurare che Internet resti uno spazio libero e democratico e non diventi un'autostrada ad uso e consumo delle grandi multinazionali. Tra l'intransigenza irrealistica di altri gruppi politici e gli interessi dei governi, il nostro Gruppo S&D è stato il motore che ha portato ad un risultato costruttivo e sempre ambizioso".