Affari Europei

Lituania e Svezia contro Mosca: "Vuole fermare l'unione energetica Ue"

La tensione nel Baltico è altissima e non accenna a diminuire. La Lituania accusa la Russia di interferenze sulla costruzione del cavo sottomarino che dovrebbe collegare il paese baltico alla rete energetica della Svezia e dunque scandinava, limitando la dipendenza energetica lituana da Mosca. 

La Lituania afferma che navi da guerra russe continuano a interferire con la costruzione del cavo sottomarino che dovrebbe collegare il paese alla Svezia. Negli scorsi giorni, afferma Villnius, una nave del Cremlino avrebbe illegalmente ordinato a una nave svedese che stava stendendo il cavo di cambiare rotta. Il governo lituano ritiene ci siano stati incidenti simili il 29 marzo, il 10 aprile e il 24 aprile.

Secondo la Lituania l'avvio del progetto di unione energetica con l'Unione Europea non è andato giù a Mosca. Il NordBalt, infatti, è un progetto privato cofinanziato dall'Ue che collegherà la città del sud della Svezia Nybro alla città portuale lituana Klaipeda. I russi temono di perdere influenza su tutta la zona baltica e soprattutto non vogliono rinunciare alle attività militari portate avanti nella zona. 

Il ministro degli Esteri della Svezia, Margot Wallstrom, ha confermato le accuse lituane e ha affermato che affronterà la questione direttamente con Mosca. Tutto questo mentre il suo omologo lituano ha denunciato la Russia per la violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, affermando che tutte le attività portate avanti dalle navi russe nella zona sono illegali in quanto nessuna richiesta è mai stata avanzata da Mosca alla Lituania.