The negotiator, Mogherini si racconta a Vogue America
Un racconto lungo sette pagine che, toccando temi leggeri come l'infanzia e la vita familiare o altri piu' impegnati come le sfide presenti e future che attendono l'Europa, traccia un profilo inedito di Federica Mogherini, l'alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue. Dalle colonne di Vogue America, l'ex ministro italiano degli Affari Esteri parla a 360 gradi della sua vita, dal trasferimento da Roma a Bruxelles, dove la cosa che piu' le manca e' "la luce", all'aiuto che suo marito, Matteo Rebesani, le da' occupandosi delle figlie Marta e Caterina.
Ma il ritratto che ne esce e' di una donna "seria, che lavora sodo", per usare le parole del segretario di Stato americano John Kerry che la reputa "un buon partner lavorativo. E' riflessiva, costruttiva e molto impegnata". La quarantaduenne italiana ha conquistato colleghi e personalita' della politica mondiale con il suo impegno e il duro lavoro. "Ho 42 anni. Quando Barack Obama e' diventato presidente degli Stati Uniti, quanti anni aveva? Ho pagato - racconta Mogherini alla giornalista di Vogue America - il prezzo di essere una giovane donna". Ma la sua carta in piu' nel mondo della diplomazia, chiamato a creare una "politica estera efficace" in un momento di "stress test", e' il "suo naturale charme", come ha sottolineato Steven Blockmans del Centre for European Policy Studies. Il titolo scelto per l'articolo e' 'The negotiator', il negoziatore.
E di negoziati Federica Mogherini ne ha portati avanti. Uno su tutti quello con il ministro degli esteri iraniano, Javad Zarif, una trattativa dura e di strategia; ma "la donna seduta al tavolo non necessariamente e' la piu' accomodante dei due", ha sottolineato Lady Pesc. Tornando al presente, Mogherini analizza le grandi sfide che attendono l'Europa. "Viviamo in un mondo che richiede grandi risposte a difficili domande. Ci confrontiamo con potenze del calibro di Stati Uniti, Russia, Cina. Abbiamo bisogno di essere grandi".