Affari Europei

Ue, maximulta all'Italia: non rispetta le normative sulle acque reflue

La Corte di giustizia Ue ha imposto all'Italia una multa da 25 milioni di euro, più 30 milioni per ogni semestre di ritardo nella messa a norma

Da Corte Ue maxi multa a Italia su acque reflue

La Corte di giustizia Ue ha imposto all'Italia una multa da 25 milioni di euro, più 30 milioni per ogni semestre di ritardo nella messa a norma di oltre 100 centri urbani o aree sprovvisti di reti fognarie o sistemi di trattamento delle acque reflue. L'Italia era gia' stata condannata dalla Corte nel 2012 e deferita per la seconda volta dalla Commissione europea per una procedura di infrazione cominciata nel 2004. 

Una lunga vicenda

Allora erano 109 i comuni che non rispettavano il regolamento e a Roma era stato dato un tempo limite - fissato all'11 febbraio 2016 - per applicare la sentenza. Dato che alla scadenza del termine l'Italia non aveva ancora preso le misure necessarie per adeguarsi alla normativa, la Commissione Europea ha fatto un secondo ricorso alla Corte, chiedendo di multare lo Stato. Richiesta che è stata accolta.