Treviso, ogni bestemmia 1 euro. Bar mette il tariffario per i blasfemi
"Se passo io mi mangio la tredicesima in un'ora al massimo", commentano sui social
Il Bar Sport Da Mu a Castello di Godego (TV) ha messo un tariffario alla bestemmie dei clienti: da 1 a 5 euro a seconda della blasfemia
In Veneto la religione è una cosa seria sia in positivo che, putroppo, anche in negativo. Come raccontato il Gazzettino, il Bar Sport Da Mu a Castello di Godego, in provincia di Treviso, ha quindi pensato a un metodo curioso ma forse efficace per mettere un freno alle bestemmie. Come scrive il Gambero Rosso, l'idea è quella di far pagare per ogni blasferia: 1 euro per la singola, 2,50 euro per un pacchetto di tre e 5 euro per la versione d'autore.
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La proposta nasce dopo una discussione piuttosto accesa tra due clienti che si sono lasciati andare a bestemmie e imprecazioni davanti agli altri avventori, tra cui un mabino. La figlia del proprietario dal bar, Camilla Muledda, ha quindi proposto al padre Daniele e alla madre Michela Bizzotto di tassare le blasfemie come disincentivo. Accanto al cartello con tariffario è stato posto un vaso per raccogliere i soldi.
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L'iniziativa in realtà è stata accettata dai clienti senza particolari lamentele e pare che qualcuno abbia pagato in anticipo richiedendo una sorta di abbonamento. Il ricavato, confermano i proprietari del bar, andrà poi in beneficienza. La tassa sulla bestemmia è diventata poi virale sui social. "Se passo io mi mangio la tredicesima in un'ora al massimo", scrive un utente su Facebook.