Sanremo, dal trio Al Bano-Ranieri-Morandi a Fagnani: cronaca della 2ª serata
La giornalista Francesca Fagnani denuncia le condizioni delle carceri in Italia, Morandi-Ranieri e Al Bano cantano per la prima volta insieme e...
Sanremo 2023, da Morandi con la scopa a Fagnani: cronaca della seconda serata
Dopo un martedì sera scoppiante tra la presenza di Sergio Mattarella, primo presidente della Repubblica in platea all’Ariston, il lungo monologo di Roberto Benigni sulla Costituzione, il debutto dell’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, le polemiche sul monologo e sul "nude look", il ritorno di Mengoni, la scoppiettante Elodie, la seconda serata regala altrettanti momenti toccanti e polemiche alquanto importanti. Prima fra tutte la stoccata dalla co-conduttrice Francesca Fagnani al pm Nicola Gratteri. Fedez che attacca il viceministro Galeazzo Bignami e l’ingresso in scena- per la prima volta insieme- di Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano.
Sanremo 2023, la classifca della seconda serata
I primi cinque nella classifica complessiva delle prime due serate frutto delle scelte della sala stampa sono: Mengoni, Colapesce-Dimartino, Madame, Tananai ed Elodie. Ecco la graduatoria completa in cui, ha detto Amadeus, i concorrenti sono molto vicini: Marco Mengoni, Colapesce Dimartino, Madame, Tananai, Elodie, Coma_cose, Lazza, Giorgia, Rosa Chemical, Ultimo, Leo Gassmann, Mara Sattei, Colla Zio, Paola e Chiara, Cugini di Campagna, Levante, Mr. Rain, Articolo 31, Gianluca Grignani, Ariete, Modà, gIANMARIA, Olly, LDA, Will, Anna Oxa, Shari, Sethu.
Sanremo 2023, Angelo Duro e la trasgressione
Amadeus invita a cambiare canale perché le cose che ascolteremo potrebbero non piacerci. Il monologo del comico Angelo Duro in effetti è, a tratti, fin troppo serio per il brutale realismo della sua disamina dei rapporti tra uomo e donna (il segreto per un matrimonio duraturo? Andare a prostitute ogni mese. Come stare 14 anni con la stessa persona? Tradendola in modo sistematico). Dopo le polemiche sulla presenza di Rosa Chemical, l'attore palermitano, debitore dello stile della stand up comedy americana come molti della sua generazione, ricorda che la vera trasgressione è ben altra: non avere nessun tatuaggio, bere solo acqua e non cambiare mai fidanzata. Dargli torto è, ehm, duro.
Sanremo 2023, Paola e Chiara chiudono la rassegna degli artisti in gara
Dopo Lda con "Se poi domani", "Furore" di Paolo e Chiara chiude la rassegna degli artisti in gara. Come per gli Articolo 31 anche questa è una reunion: le due artiste non collaboravano da 10 anni. Veterane dell'Ariston, avevano già partecipato al Festival nel 1996, nel 1998 e nel 2005.
Fedez: "Rai non sapeva del testo, mia piena responsabilità"
"Il testo della canzone non è stato annunciato allo staff della Rai e voglio assumermi la piena responsabilità di questo". Lo ha detto Fedez dopo la sua esibizione a Sanremo durante la quale ha anche strappato una vecchia foto del viceministro di Fdi Galeazzo Bignami, travestito da gerarca nazista. "Un episodio grave, in quella foto non mi riconosco più" aveva detto Bignami dopo la sua nomina a viceministro. "Putroppo l'aborto è un diritto', sì ma non l'ho detto io, l'ha detto un ministro. A volte anch'io sparo cazzate ai quattro venti ma non lo faccio a spese dei contribuenti", è il brano incriminato.
Fagnani critica Gratteri nel suo monologo sul carcere
Francesca Fagnani critica Nicola Gratteri nel suo monologo sul carcere minorile riferendosi a lui come "un autorevole magistrato, al quale dobbiamo essere grati, per le inchieste importantissime che coordina" che "questa estate in un'occasione pubblica ha detto di essere contario a uno schiaffo in caserma perché il detenuto non deve essere toccato nemmeno con un dito per tanti motivi, sopratutto perché non deve passare per vittima". Per la giornalista invece non è questo il motivo per cui non dovrebbe essere toccato. "Chi esce dal carcere deve uscire meglio di com'è entrato, per rispetto dell'articolo 27 della Costituzione. Uno spacciatore o un ladro che sia, una volta uscito, deve cambiare mestiere.
L’esibizione di Rosa Chemical
Dopo Tananai - che, arrivato ultimo alla scorsa edizione, ci riprova subito dando prova di ammirevole perseveranza - è il momento di Rosa Chemical. La mise e il portamento androgini del rapper piemontese sembrano fatti apposta per far litigare gli editorialisti su temi alla moda ma l'estetica emo - trucco e tatuaggi con ragnatele e pipistrelli - è ormai, a modo suo, vintage. Del resto il nome d'arte dell'artista è (anche) un tributo ai My Chemical Romance. "Se è un sogno, non svegliatemi", dice dopo aver cantato 'Made In Italy', che dedica a chiunque "pensava di essere sbagliato e invece era solo diverso".
Sanremo, l'emozione di Levante
Levante è visibilmente emozionata dopo aver concluso l'esecuzione di "Vivo". Ringrazia tutti, trattiene a stento la commozione e dice che "è bello tornare dal vivo", dopo gli anni pandemici che avevano visto l'attività concertistica interrompersi del tutto dopo lungo tempo.
Madame regala un santino ad Amadeus
Dopo aver cantato "Il bene nel male", Madame regala un santino ad Amadeus, un po' stupito. Resterà probabilmente il gesto più trasgressivo e controcorrente del festival. qualsiasi cosa faccia o dica Rosa Chemical più tardi.
"Disco Ariston" con i Black Eyed Peas, "grazie, bellissima Italia"
'Disco Ariston' coi Black Eyed Peas, vecchi e freschi successi con la hit 'Simply the best'. "Un'esplosione di energia mai vista all'Ariston" commenta Amadeus ricordando i 120 milioni di singoli venduti e 6 Grammy vinti. Loro ringraziano con parole dolci. "L'Italia è bellissima, piena di persone meravigliose, ci sono citta' bellissime e avete scelto di averci scelto qui stasera". E poi arriva un ringraziamento per "lo zio Tony Renis e per Stefano".
Pegah si scioglie i capelli e abbraccia Drusilla
Pegah si scioglie i lunghi capelli lisci e neri e abbraccia Drusilla. Uno dei momenti più emozionanti del festival. La chioma liberata della giovane lucana di origini iraniane che si batte per i diritti umani nel Paese dove ha radici. Le parole che evocano sono quelle di 'Baraye', l'inno della protesta in Iran firmato da Shervin Hajipour, che ha vinto di recente il Grammy. Le due donne ricordano i diritti calpestati, tra i quali baciarsi, tenersi per mano, esprimere il proprio orientamento sessuale, i profughi afghani senza futuro nel Paese, i prigionieri dissidenti, i bambini che vivono mangiando rifiuti.
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Ariston in festa per il ritorno di Giorgia dopo 22 anni
L'Ariston in festa per il ritorno di Giorgia dopo 22 anni. Applausi ed entusiasmo per la cantante "la cui bellezza della voce merita aggettivi superlativi", dice Gianni Morandi, introducendola. Dopo 'Parole dette male' ringrazia l'orchestra e i cantanti "per l'incredibile sostegno".
La prima volta di Lazza, re delle classifiche
Sul palco è il turno di Lazza, preceduto dal successo del terzo album "Sirio", doppio platino e album rimasto più tempo in cima alla classifica FIMI negli ultimi dieci anni. Per lui è la prima volta a Sanremo. Il cantante milanese esegue il brano "Cenere" con sicurezza e commenta laconico: "È andata bene".
Amadeus agli Articolo 31: "Ora non vi lasciate più"
J-Ax e Dj Jad, vestiti di bianco, si stringono in un lungo abbraccio dopo aver cantato 'Un bel viaggio'. "Due amici, due fratelli tornati insieme. Ora non lasciatevi più. Rivedervi insieme per noi cresciuti a Milano è bellissimo" commmenta Amadeus che li conosce dagli anni verdi.
Morandi, Ranieri e Al Bano per la prima volta insieme su un palco
Dopo aver assistito ieri al debutto di un presidente della Repubblica tra il pubblico dell'Ariston, anche oggi si fa la storia, promette Amadeus. Ed è così che fanno il loro ingresso due colonne della canzone italiana come Massimo Ranieri e Al Bano.
Dopo Gianni Morandi, sceso da una scala intonando "In ginocchio da te", i due colleghi salutano la platea cantando, rispettivamente, "Vent'anni" e "Nel sole". Poi tutti e tre insieme sul palco, per la prima volta in assoluto, a snocciolare frammenti di alcuni classici amatissimi cantati a gran voce dal pubblico, da "Andavo a cento all'ora" a "Felicità", passando per "Se bruciasse la città", "Mattino", "Rose rosse" e "Scende la pioggia".
Poi Ranieri conquista il centro del palco. Intona "Perdere l'amore" seguito a squarciagola dei presenti e cede il posto a Morandi, che canta "Uno su Mille". Infine è il turno di Al Bano, con "È la mia vita". Alla fine dell'esibizione, applauditissimi, i tre veterani si abbracciano, commossi fino alle lacrime.
Morandi con la scopa, poi canta "Grazie dei fiori"
Gianni Morandi entra con la scopa sul palco dell'Ariston, la stessa ramazza che aveva usato ieri per pulire dopo la 'performance' di Blanco. "Mi dà sicurezza tenerla con me, c'è ancora qualche petalo...". E poi intona 'Grazie dei fiori' di Nilla Pizzi.