Ancora forti turbolenze per le borse mondiali
La svalutazione dello yuan ed il -7% di Shanghai pesano sulle borse del vecchio continente. Avvio negativo per tutti i listini europei con Milano che cede circa il 3%, cosi come Londra, Parigi, Francoforte, Madrid tutte tra il -2% ed il -3%.
Gli effetti negativi delle borse asiatiche si fanno sentire in particolare sulle quotazioni del greggio Wti che tocca i 32,6 dollari al barile ed il Brent a 32,75 dollari, avvicinandosi alla soglia dei 30 dollari prevista da alcuni analisti.
A Piazza Affari i bancari registrano i cali più importanti, tra questi Unicredit, prima sospesa per eccesso di volatilità per un brusco e temporaneo calo dell’8%, rientra con il -2,3%, MPS (-3,1%) e Banca Mediolanum (-3,9%). Sospesa anche Eni che alla ripresa cede il 2,2%.
Chiusure negative per le borse americane. Per la prima volta da ottobre il Dow Jones ha chiuso sotto la soglia psicologica dei 17.000 punti ed l’S&P 500 sotto i 2.000 punti.
Al rialzo l’euro che sale a 1,0816 dollari.