L'avvocato del cuore
Sono una donna single e vorrei adottare un bimbo, ma... L'avvocato risponde
“Gentile Avvocato,sono una donna single e vorrei tanto diventare mamma. In Italia è permesso alle persone non coniugate di adottare? Ho letto alcuni articoli nei quali si parlava di un uomo single che era riuscito ad adottare. Cosa dice la legge?”
L’adozione da parte dei single è un tema sul quale si torna ciclicamente a parlare, complici alcuni casi di cronaca; pensiamo a Luca Trapanese, il 42enne single, diventato papà di Alba, bimba con la sindrome di Down, non riconosciuta dalla madre e rifiutata da diverse famiglie in lista d’attesa per le adozioni. Il caso della signora single di 62 anni, affidataria di un bimbo con la tetraparesi spastica, alla quale la Cassazione ha confermato l’adozione del bambino, rifiutando il ricorso dei genitori che ne avevano richiesto la revoca, dopo un ripensamento. Si tratta tuttavia di casi molto particolari che non rappresentano la regola, ma l’eccezione. Partiamo dal principio, cosa vuol dire adottare? L’adozione è l’istituto giuridico che permette a un minore, di entrare a far parte di un nuovo nucleo familiare e di assumere la qualifica di figlio. Ci sono vari tipi di adozione, disciplinati dalla legge n.184/1983 (riformata dalla legge n. 149/2001):
1) L’ADOZIONE LEGITTIMANTE O PIENA
È prevista per coniugi sposati da almeno 3 anni; consente a una coppia sposata di accogliere nella propria famiglia, in via definitiva, un bambino che si trova in stato abbandono. Per effetto dell'adozione, l'adottato acquista lo stato di “figlio” degli adottanti, dei quali assume il cognome. Con l'adozione cessano i rapporti dell'adottato con la famiglia d'origine e il figlio adottivo è in totoequiparato ai figli legittimi nei diritti ereditari (art. 536 c.c.).
2) L’ADOZIONE IN CASI PARTICOLARI
Ai sensi dell'articolo 44 della legge 184/1983, i minori possono essere adottati da chi non è coniugato e quindi anche dai singlee dalle coppie di fatto. Come è evidente dalla stessa definizione, questo tipo di adozione non rappresenta la normalità, ma l’eccezione alla regola, per questo il bambino può essere adottato - da persone non coniugate - solo in tre casi tassativi:
a) da persone unite al minore da vincolo di parentela fino al sesto grado o da preesistente rapporto stabile e duraturo, quando il minore sia orfano di padre e di madre;
b) quando il minore sia disabile e orfano di padre e di madre;
d) quando vi sia la constatata impossibilità di affidamento preadottivo.
A differenza dell’adozione piena, il bambino non assume lo stato di figlio legittimo di chi lo adotta, in quanto non vengono recisi i legami con la famiglia d’origine, anche se il genitore adottivo ne assume i medesimi doveri. Quindi, per rispondere alla sua domanda signora, sì, i single possono adottare, ma solo a queste condizioni.È anche vero però, chequalcosa si è mosso negli ultimi anni, infatti la recente riforma sulla continuità affettiva aumenta le possibilità, per un single, di adottare un bambino, purché abbia instaurato con lui un rapporto continuativo e duraturo di affetto. È di tutta evidenza che la legge italiana, in materia di adozioni monogenitoriali sia particolarmente restrittiva; altrove, come negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e persino in Cina, c’è stata una riforma già diversi anni fa che ha allargato, non poco, le maglie per le adozioni da parte di aspiranti genitori single. Nel nostro paese, dal 2016 è ferma la proposta di legge sulle adozioni, finalizzata ad ampliare la plateadegli “adottanti pieni” anche ai single e alle coppie omosessuali; una riforma, che avrebbe messo in discussione “l’architrave della famiglia tradizionale” alla quale siamo così tanto legati noi italiani, ma davvero antistorica.
Nel terzo millennio, non si può parlare di un “modello unico di famiglia”;nel tessuto sociale esistono trame familiari differenti dalle quali si sviluppano diversi tipi di famiglia: monogenitoriale, ricostruita, di fatto eomosessuale. La famiglia di oggi non è né più né meno perfetta di quella di una volta, è diversa perché le circostanze sono diverse. Quindi, per quale motivola legge non permette a uomini e donne single di adottare come le coppie coniugate? Alla fine dei conti, quando si pensa all’adozione, si pensa al “diritto del minore ad avere una famiglia” e allora, perché non regalare a questi bambini, che hanno iniziato la loro vita in salita, la possibilità di poter essere cresciuti, educati all’amore e alla condivisione a prescindere dalla “tipologia di famiglia”alla quale saranno affidati? Una famiglia dunque fondata sull’amore per un figlio solo al mondo, indipendentemente dall’esser in coppia. Oggi poi, che la coppia è quanto di più effimero e deteriorabile esista.
* Studio legale Bernardini de Pace