Buonasanità

Mode e disturbi alimentari travestiti da virtù

Giusi Urgesi

Nel mondo di oggi essere magri e in forma, come perenni modelli pronti a sfilare su sempre più ambite passerelle, sembra un'esigenza primaria, essendo ormai il SUCCESSO considerato imprescindibile dalla MAGREZZA!
Basti pensare che in Italia il 2% della popolazione è ahimè affetto da DISTURBI ALIMENTARI!
Purtroppo tanti ignorano che il grasso, ritenuto un nemico giurato, nella giusta quantità è uno dei migliori alleati della salute, costituendo infatti una importante riserva energetica per le attività aerobiche e fonte di preziose vitamine ed oligoelementi necessari per il benessere psicofisico.
La CRESCENTE PRESSIONE DEI MEDIA SULLA CORRETTA ALIMENTAZIONE ha reso possibile il diffondersi di regimi dietetici adottati spesso senza consiglio medico.
REGIMI ALIMENTARI NON EQUILIBRATI che possono avere gravi ripercussioni sull'organismo e, in determinate personalità, creare vere e proprie OSSESSIONI a cui porre attenzione prima che diventino veri e propri quadri psicopatologici!
Spesso L'ANORESSIA e la BULIMIA hanno origine proprio da una dieta eccessiva o errata con fobia per determinati alimenti, come i dolci, ritenuti assolutamente proibitivi.
Tali disturbi alimentari sono in costante aumento nel mondo occidentale, soprattutto nelle donne, ma ultimamente anche tra gli uomini.
Anoressia e bulimia sono vere e proprie malattie psicofisiche caratterizzate entrambe da un errato approccio e rapporto col proprio corpo e col cibo che porta però a comportamenti diversi.
L'ANORESSICO limita o evita del tutto l'assunzione del cibo, con magrezza eccessiva che può condurre a morte.
Il BULIMICO assume invece spropositate quantità di cibo, con conseguente vomito autoindotto e il rischio di ulcere dell'apparato digerente e disturbi cardiaci quali pericolose aritmie.
L'ORTORESSIA NERVOSA è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dalla RICERCA MANIACALE DEL CIBO "SANO" a scapito di quello ritenuto "impuro" e dall'ossessione per una nutrizione appropriata!
Tale condotta alimentare altera non solo i ritmi e le abitudini di vita, ma anche lo stile di vita, conducendo all'allontanamento da tutti coloro che non comprendono le proprie scelte alimentari.
L'ortoressia rappresenta una "FUGA DALLA VITA" nella quale le attività quotidiane sono condizionate dalla ricerca spasmodica e dalla preparazione dei cibi salutari ed appropriati.
L'ortoressico ha una CONDOTTA ALIMENTARE ESTREMAMENTE SELETTIVA E RESTRITTIVA, privilegiando cibi naturali e biologici a scapito di quelli chimicamente e geneticamente alterati o di sospetta provenienza.
Tuttavia la ricerca ossessiva dei cibi "corretti" spesso causa l'abolizione di una vasta gamma di alimenti, con possibile insorgenza di CARENZE NUTRIZIONALI.
L'ortoressia, prevalente in categorie quali artisti, sportivi e operatori sanitari, notoriamente tendenti al perfezionismo, con elevati livelli di ansia e necessità di un forte controllo sulle situazioni.
Il TRATTAMENTO DEI DISTURBI ALIMENTARI È MULTIDISCIPLINARE e comprende l'intervento di medici, psicologi, psichiatri e dietisti.
Tali disturbi alimentari non vanno visti solo come ricerca della bellezza estetica, ma vanno intesi come PROFONDA CRISI INTERIORE e dunque come una domanda di aiuto, una richiesta di riconoscimento del proprio dolore che può essere tanto forte e lacerante da risultare impossibile da raccontare....ma si può lasciar trapelare solo attraverso un linguaggio universale che è quello del corpo!
Al centro di un disturbo alimentare c'è un OSSESSIVA SOPRAVVALUTAZIONE DELLA FORMA FISICA e la necessità di stabilire un controllo su di essa.
All'origine spesso situazioni particolarmente traumatiche, quali drammi personali o famigliari, difficoltà ad essere socialmente accettati.
Ne derivano depressione, basso livello di autostima, sensi di colpa, sbalzi di umore, tendenza a comportamenti maniacali, propensione al perfezionismo.
Sotto l'influenza dell'attuale pressione mediatica, anche da medico difficile dare consigli che siano facilmente recepiti perché, come dicevano le nonne e come dico io dalla mia esperienza, NON C'È PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE, soprattutto quando lo specchio mente sulle reali dimensioni fisiche (noto come il magro con disturbi alimentari si veda grasso)! Utile invece, come anzidetto, l'intervento di un'equipe di professionisti che si occupino prontamente in maniera multidisciplinare del povero ossessionato di turno...