I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
A- A+
Politicamente scorretto
Covid, per sconfiggerlo servono chiusura delle frontiere e farmaci specifici
Tempo di bilanci e consuntivi dopo 10 mesi di pandemia.
Tutti noi ci chiediamo quali scenari ci attendono il prossimo anno ?
Una risposta che nessuno è in grado di fornire.
Attenendoci ai fatti, giunge dalla Gran Bretagna la notizia di una mutazione del virus Sars-Cov 2 che aumenta la contagiosità del 70%.
Gli scienziati inglesi non ritengono, tuttavia, che sia aumentata la letalità o che possa inficiare l'efficacia dei vaccini.
Il Premier Johnson, visto l'aumento dei contagi, ha stabilito un totale lockdown della capitale e del sud-est del Paese per il periodo natalizio.
La scienza medica ci rammenta, che una larga diffusione delle malattie infettive, provoca una mutazione rapida del patogeno.
Queste notizie, e le avvertenze degli esperti, ci dovrebbero far comprendere quale sia la strategia efficace per combattere e sconfiggere la pandemia.
Una strategia antica, seguita nel corso dei secoli dalle popolazioni flagellate da ogni genere di patogeni.
Chiusura totale e persistente delle frontiere delle nazioni.
Non ci sono alternative.
In molti lo sostengono da mesi.
Le Nazioni meno colpite dall'epidemia hanno adottate tale strategia.
Le pandemia si sviluppano e si espandono con i movimenti di un gran numero di persone.
Guerre, invasioni, nei secoli scorsi, oggi, viaggi intercontinentali per ragioni di turismo.
Consentiti solo ingressi transfrontalieri per ragioni economiche e di assoluta necessità comprovata, con quarantena obbligatoria di 15 giorni e tampone di controllo alla fine del periodo di isolamento.
Problemi economici per il settore turismo ed enogastronomico ?
Ribalto la domanda, o meglio la sposto incentrando l'attenzione sui problemi economici che si genererebbero se la pandemia dovesse durare per anni e causare milioni di morti diretti e indiretti (decessi per le patologie non legate al covid  che non vengono curate per la mancanza di risorse, strutture e uomini impegnati a combattere il covid).
Non solo chiusura delle frontiere.
Urgente incentrare la ricerca sullo sviluppo di farmaci specifici (anticorpi monoclonali, antivirali) per il sars-cov 2, la produzione in larga scala e la disponibilità per tutti i pazienti affetti dalla malattia per avere un decorso più rapido e meno acuto e severo.
Farmaci da affiancare ai vaccini.
Medicinali che aiutano a prevenire e coadiuvare le lacune dei sieri.
Una situazione misteriosa e sconcertante, quella legata alla produzione degli anticorpi monoclonali, con le agenzie del farmaco, europea ed italiana, ancora silenti, che non hanno dato seguito e risposta alla richiesta di autorizzazione (a differenza di quanto accaduto in USA) dei centri di ricerca italiani, scopritori di queste molecole così preziose nella lotta al virus.
I provvedimenti ondivaghi "arlecchineschi" del Governo, e le mai sopite ideologie transfrontaliere "no borders" di molte istituzioni europee, sono solo palliativi poco efficaci e nocive.
Siamo in guerra, una guerra infida e non convenzionale, contro un nemico invisibile, è inutile negarlo.
Durante un conflitto, vince chi possiede le armi più efficaci, chi è più tenace, chi sa difendere e fortificare i suoi confini.
Vogliamo vincere questa battaglia contro il maledetto virus Sars-cov2, oppure ci vogliamo arrendere e continuare a sopravvivere per molti mesi con perdite di milioni di vite umane ?
La risposta ce la insegna la storia e l'epidemiologia.
Commenti
    Tags:
    covidfrontiere chiuselockdownfarmaci anti-covidvaccinocoronavirus





    in evidenza
    Francesca Pascale e Paola Turci divorziano: dopo due anni sciolta l'unione civile

    Francesca Pascale e Paola Turci divorziano: dopo due anni sciolta l'unione civile

    
    in vetrina
    Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

    Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


    motori
    Nuova CUPRA Leon: arriva l’innovativo 1.5 e-HYBRID da 272 CV DSG

    Nuova CUPRA Leon: arriva l’innovativo 1.5 e-HYBRID da 272 CV DSG

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.