Economia

Digitalizzazione, l'IA potenzia servizi e acquisti ma occhio alle frodi: cresce la paura tra gli italiani 

di Redazione

Sopra Steria Next, la divisione di Sopra Steria dedicata a consulenza manageriale e trasformazione digitale, arriva nel nostro Paese. Ecco come gli italiani si approcciano alla trasformazione digitale

Digitalizzazione, nel campo finanziario per il 60% degli intervistati l'IA migliora la qualità dei servizi, ma il 55% degli intervistati teme un aumento del rischio di frodi

Digitalizzazione, innovazione, intelligenza artificiale, ma anche sicurezza e protezione dei dati: sono queste le parole chiave della ricerca "L'approccio degli italiani alla trasformazione digitale", realizzata da Ipsos per Sopra Steria Next, la divisione di Sopra Steria Group dedicata a consulenza manageriale e trasformazione digitale e presentata oggi da Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos Italia, Stefania Pompili, Ceo di Sopra Steria Italia, e Mauro Palmarini, Direttore di Sopra Steria Next. 

Secondo il report infatti per più della metà degli italiani, il 51%, la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica sono al terzo posto tra le priorità da affrontare a livello governativo, dopo salute e istruzione-ricerca. Anche nelle vendite online, un canale di acquisto sempre più diffuso, circa due italiani su tre hanno effettuato almeno un acquisto online nell'ultimo anno. Nonostante le preoccupazioni per la condivisione dei dati personali (43%), oltre la metà degli utenti (55%) accoglierebbe favorevolmente l'uso di avatar, e il 67% sarebbe aperto a suggerimenti personalizzati. 

Dalla ricerca emerge infatti l’importanza della digitalizzazione, riconosciuta dalla maggioranza degli italiani, ma allo stesso tempo si rilevano preoccupazioni significative, in particolare riguardo alla sicurezza nella condivisione dei dati e all'usabilità delle nuove tecnologie. Secondo lo studio, infatti, il 38% degli intervistati identifica l’accessibilità come uno dei vantaggi migliori legati all’uso dell’Intelligenza Artificiale mentre il 30% teme un utilizzo improprio dell’IA per attività fraudolente o malevole e il 27% una possibile riduzione dei posti di lavoro. 

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione rappresenta uno degli obiettivi strategici più rilevanti per il governo e le istituzioni pubbliche italiane. Gli italiani si aspettano miglioramenti importanti in termini di velocità e ottimizzazione (69%) dei servizi, obiettivi che possono essere raggiunti attraverso l’integrazione dell'AI. Nel campo finanziario, invece, l'AI è vista come un'opportunità per migliorare la qualità (60%) e la personalizzazione (58%) dei servizi; tuttavia, il 55% degli intervistati avverte un aumento del rischio di frodi.

"Con il lancio di Sopra Steria Next in Italia rafforziamo il nostro impegno per una trasformazione digitale sostenibile e centrata sulle persone. Non basta implementare nuove tecnologie: lo facciamo in modo etico e inclusivo. Grazie alla nostra conoscenza dei processi di business e alla combinazione di competenze e tecnologia, utilizziamo strumenti avanzati come l'intelligenza artificiale e l'analisi dei dati per ottimizzare i processi, migliorare l'esperienza del cliente e allineare gli stakeholder", ha dichiarato Stefania Pompili, Ceo di Sopra Steria Italia.

Mauro Palmarini, Direttore di Sopra Steria Next, ha sottolineato che "per le aziende italiane, la digitalizzazione non è solo una necessità tecnologica, ma un fattore strategico per migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la competitività. Sopra Steria Next offre soluzioni innovative e su misura per aiutare le imprese a navigare le complessità del mercato in evoluzione, accompagnandole in tutto il loro percorso di trasformazione digitale". 

Secondo Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos Italia "la transizione digitale, come qualsiasi processo di cambiamento, suscita reazioni contrastanti tra la popolazione. Da una parte, c'è un grande entusiasmo, curiosità e aspettative positive di un generale miglioramento della qualità della vita. D'altro canto, emergono ansie e paure, legate principalmente alla sicurezza dei dati, alla privacy e alla complessità di utilizzo delle nuove tecnologie. Di conseguenza, per mitigare queste preoccupazioni, è fondamentale che questa fase sia gestita con la massima trasparenza nei processi e accompagnata da un robusto programma di educazione e formazione. Questo garantirà il miglioramento delle competenze digitali dei cittadini, rassicurandoli e rendendoli più capaci di affrontare le sfide e sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione”. 

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