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Luigi Cantamessa, Fondazione FS Italiane: "Di uomini e ferro"

Luigi Cantamessa, Fondazione FS Italiane: "Di uomini e ferro". L'intervista di Affaritaliani.it

 

 

Luigi Cantamessa, Direttore Generale FS Italiane, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it:

 

"FS Italiane e fotografie s’incontrano con la riscoperta dei nostri archivi: mezzo milione di fotografie che descrivono il cambio dello stile, dell’atteggiamento, della storia degli italiani dal 1946 ad oggi. Ritrovate nei nostri scantinati, riordinate e digitalizzate, esse hanno contribuito a riscoprire che il treno ha una storia come mezzo capace di entrare nella quotidianità degli italiani e modificarne le abitudini. Così, in queste foto, si vede lo stile dei pizzi e dei merletti delle prime classi, il legno delle terze o la foggia venieristica delle automotrici. La lunga storia delle Ferrovie dello Stato non nasce per caso: “Di Uomini e Ferro” vuole comunicarci che è stata la fatica del ferroviere a far sì che oggi, con un semplice computer, si possa spingere in totale sicurezza un treno a 300 km/h".

 

 

Luigi Cantamessa, Fondazione FS Italiane: "Di uomini e ferro". L'intervista di Affaritaliani.it

 

 

Luigi Cantamessa, Direttore Generale FS Italiane, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it:

 

"FS Italiane e fotografie s’incontrano con la riscoperta dei nostri archivi: mezzo milione di fotografie che descrivono il cambio dello stile, dell’atteggiamento, della storia degli italiani dal 1946 ad oggi. Ritrovate nei nostri scantinati, riordinate e digitalizzate, esse hanno contribuito a riscoprire che il treno ha una storia come mezzo capace di entrare nella quotidianità degli italiani e modificarne le abitudini. Così, in queste foto, si vede lo stile dei pizzi e dei merletti delle prime classi, il legno delle terze o la foggia venieristica delle automotrici. La lunga storia delle Ferrovie dello Stato non nasce per caso: “Di Uomini e Ferro” vuole comunicarci che è stata la fatica del ferroviere a far sì che oggi, con un semplice computer, si possa spingere in totale sicurezza un treno a 300 km/h".