Enrico Bertolino questa settimana nella Pacata Opinione, insieme a Luca Bottura, ci parla della crisi di governo e dell’imminente governo tecnico. Il monologo si apre con l’osservazione della situazione attuale di attesa del Paese che si trova a dover affrontare un nuovo governo. Da una telefonata “all’amico” (“abbiamo fatto judo insieme”) e futuro presidente Mario Draghi, si procede con l’analisi del mandato esplorativo e si chiude con la “preghiera” di Matterella alle forze politiche affinché si impegnino in questo periodo di crisi. “Stiamo assistendo un momento veramente storico ed epocale. Per chi crede si tratti di una mera liturgia costituzionale, di una messa cantata tra le massime cariche dello Stato, presto dovrà ricredersi e dovrà ammettere l'importanza di un accadimento molto raro: il mandato esplorativo per un governo tecnico”. Nella seconda parte i toni si scaldano. Bertolino urla al menefreghismo generale del Paese e alla classe politica che pensa solo a salvare il “c**o” sulla panchina. “È arrivato il padrone del pallone, come l'oratorio, il Presidente Mattarella lo ha dato a Draghi e quelli che prima litigavano per dividersi i ruoli e le sedie, adesso si accomoderanno col c**o in panchina e se non gli sta bene elezioni! Così alcuni addirittura se ne andranno in tribuna a tifare Draghi e porci. Resteranno lì, resteranno nelle urne, quelle che tanto invocano, quelle funerarie inceneriti dallo stesso c***o di consenso che hanno chiesto agli elettori”.