Coronavirus
Corte dei Conti, "Siringhe pagate 6 volte il valore". Arcuri sotto inchiesta
Ma il commissario per l'emergenza chiama in causa l'Aifa: "Sono state loro indicazioni"
Corte dei Conti, "Siringhe pagate 6 volte il valore". Arcuri sotto inchiesta
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Resta alto il numero di contagiati giornaliero e preoccupa la situazione negli ospedali, specie nei reparti di terapia intensiva. Drammatico il dato sui decessi. Per questo la speranza è tutta riposta nei vaccini e i rallentamenti nelle forniture non aiutano. Adesso ai problemi di Domenico Arcuri se ne aggiunge uno nuovo - si legge su Repubblica - la Corte dei Conti infatti ha aperto un'indagine. "Le siringhe per i vaccini sono state pagate sei volte in più del valore di una normale siringa". Pronta la replica di Arcuri: "E' stata un'indicazione dell'Aifa". Per il Commissario straordinario all’emergenza - prosegue Repubblica - era una scelta lungimirante quanto necessaria, l’unico modo per ricavare il massimo da ogni fiala di vaccino.
Ora, però, sulla fornitura di 157 milioni di siringhe di precisione (con cono e ago che si avvita) Luer lock, individuate da Domenico Arcuri come le uniche in grado di estrarre 6 dosi invece di 5 da ogni fiala del siero Pfizer, la Corte dei Conti vuole vederci chiaro. La Procura contabile del Lazio - prosegue Repubblica - ha aperto un fascicolo per verificare se la spesa sostenuta (una decina di milioni complessivamente) sia stata proporzionale ai benefici, o se invece, un risultato analogo poteva essere ottenuto con gli strumenti tradizionali: quindi aghi standard che costerebbero, stando ad alcune ricostruzioni, fino a 6 volte in meno rispetto ai prezzi pattuiti con i fornitori del materiale speciale. E non si tratta dell’unica ipotesi di danno erariale su cui si intende procedere. Altri fascicoli aperti, sempre dai magistrati contabili di Roma, riguarderebbero le forniture di mascherine, e l’appalto dei banchi scolastici con le rotelle.