Coronavirus
Covid, 28 decessi e positività allo 0,4%. Variante Delta in 16 regioni
Ancora in calo la curva epidemica in Italia: i nuovi casi sono 794 contro gli 882 di ieri. Scendono anche le terapie intensive. Variante Delta nel 22% dei casi
Covid, bollettino quotidiano di venerdì 2 luglio
Ancora in calo la curva epidemica in Italia: nelle ultime 24 ore, secondo quanto riporta il bollettino quotidiano del ministero della Salute, i casi di Covid sono 794 contro gli 882 di ieri. Con 199.238 tamponi, 11 mila più di ieri, tanto che il tasso di positività scende dallo 0,5 allo 0,4%. I decessi sono 28, contro i 21 di ieri, per un totale di 127.615 vittime dall'inizio dell'epidemia. Ancora in calo i ricoveri, con le terapie intensive che sono 16 in meno, ieri meno 18, con appena 3 ingressi del giorno, minimo dell'anno, registrati in Campania, Piemonte e Sicilia, e sono 213 in tutto. I ricoveri ordinari calano di 63 unità, ieri meno 21: 1.469 in totale.
Covid, variante Delta in 16 regioni. Identificata nel 22% dei casi
La variante Delta in Italia è già al 22,7%, ed è stata identificata in 16 Regioni. La stima viene dalla nuova indagine rapida condotta dall'Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. In Italia al 22 giugno scorso la prevalenza della cosiddetta 'variante Alfa' (B.1.1.7) di SARS-CoV-2 era del 57,8%, in calo rispetto all'88,1% del 18 maggio, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 16,7% e il 100%.
Alla stessa data, la variante "Gamma" (P.1) aveva una prevalenza pari a 11,8% (con un range tra 0 e 37,5%, mentre nella precedente survay era al 7,3%). Mentre la 'variante Delta' (B.1.167.2) aveva una prevalenza pari al 22,7% ed e' stata identificata in 16 Regioni/PA, con un range tra lo 0 e il 70,6%.
L'indagine integra le attivita' di monitoraggio di routine, e non contiene quindi tutti i casi di varianti rilevate ma solo quelle relative alla giornata presa in considerazione. La cosiddetta 'variante Kappa', ad esempio, uno dei sottotipi di B.1.617 (B.1.617.1), non e' stata trovata nella flash survey, ma diversi casi sono stati segnalati sulla piattaforma integrata che invece raccoglie le analisi giorno per giorno. (AGI)Pgi 021636 LUG 21
Per l'indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto e' stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentativita' geografica e, se possibile, per fasce di eta' diverse. In totale, hanno partecipato all'indagine le 21 Regioni/PPAA e complessivamente 113 laboratori e sono stati sequenziati 772 campioni, la quasi totalita' di quelli eleggibili per la survey nella giornata scelta.
"Nel contesto italiano - si legge nel report - in cui la campagna di vaccinazione non ha ancora raggiunto coperture sufficienti in tutte le fasce di età, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante. Mentre la variante Alfa (B.1.1.7), se pur ancora predominante, vede diminuita la sua stima di prevalenza a livello nazionale, dall'indagine si evince che la variante Gamma (P.1 e suoi sottolignaggi) ha una prevalenza in leggero aumento rispetto alla precedente indagine e che la variante Delta (B.1.167.2) è in aumento. Rispetto a questo dato bisogna però considerare che la prevalenza potrebbe essere sovrastimata a causa della presenza di numerosi focolai (che vengono identificati e quindi indagati in maniera piu' estesa) nelle varie Regioni/PPAA Italiane".
Nell'attuale scenario europeo e nazionale, "caratterizzato dalla circolazione di diverse varianti, e' necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti di SARS-CoV-2 ed in particolare di quelle a maggiore trasmissibilita' o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria; al fine di contenerne ed attenuarne l'impatto, è importante mantenere l'incidenza a valori che permettano il sistematico tracciamento della maggior parte dei casi positivi e il sequenziamento massivo di SARS-CoV-2 per individuare precocemente e controllare l'evoluzione di varianti genetiche nel nostro Paese".