Coronavirus

Covid, febbre alta ma nessun tampone: la denuncia di una donna di Altamura

di Andrea Lorusso*

Cristina T. ha 49 anni e nonostante sia un “caso sospetto” di Coronavirus non riesce a fare il tampone: “Dovrei uscire per farlo privatamente”

“Caso sospetto di infezione SARSCOV2, contatto di caso accertato. Sintomatico”, così è stata definita Cristina T. di Altamura (BA), dipendente del personale ATA in una scuola della provincia di Bari. La signora ha 49 anni, e ha denunciato quanto l’è accaduto mediante una missiva a una testata locale cartacea, “La Nuova Murgia”, dopo aver avuto contatti con un positivo al Covid-19:

“(…) Venerdì 30 ottobre alle ore 19.50 vengo informata della positività di questo soggetto, e nel momento esatto in cui vengo informata io da brava e previdente cittadina mi impongo il ritiro in isolamento e chiedo alla mia Dirigente di poter lavorare in modalità ‘agile’. Senonché, il giorno dopo, nel pomeriggio, inizio ad avvertire i primi sintomi: forte mal di testa, malessere generale e febbre, che nella notte tocca i 38,9°. Ho dovuto attendere il lunedì 2 novembre per poter informare il medico curante della mia situazione, mi viene detto che sarei stata segnalata al servizio preposto ASL per poter effettuare il tampone molecolare”.

Prosegue:

“(…) Devo starmene in isolamento perché non possono prendere in carico il mio caso. Data la mia età, non sono un soggetto fragile e a rischio e loro hanno deciso di prendere in carico pazienti di questa categoria. Ma l'assurdo qual è? Contattati telefonicamente, hanno detto alla dottoressa di suggerirmi che se voglio fare il tampone, posso andare a fare l'antigenico privatamente. SI, PRIVATAMENTE! Io, con tutti i sintomi, con febbre alta, sono legittimata dalla stessa ASL ad uscire di casa e andare in un laboratorio privato a mie spese a farmi fare il tampone antigenico. Sono allibita e furiosa. Io non vado da nessuna parte perché non ho alcuna intenzione di mettere a rischio altre persone qualora fossi positiva, o di mettermi ulteriormente a rischio qualora la mia non fosse influenza da SarsCov2 (…)”

La signora, raggiunta telefonicamente nel primo pomeriggio di venerdì 06 novembre, ha precisato che tuttora ha febbre alta: “Stamattina avevo 39°, e consideri che sto prendendo antibiotici da diversi giorni”.

Sul portale della Regione Puglia si specifica che:

“I soggetti asintomatici che per ragioni di lavoro, viaggio o per motivazioni non correlate a esigenze cliniche e di salute pubblica già disciplinate dai provvedimenti nazionali e regionali, abbiano necessità di effettuare il tampone, possono rivolgersi esclusivamente ai laboratori di analisi privati accreditati della rete SarsCov2.

Il test, il cui costo è a totale carico del soggetto richiedente, è eseguito dopo rilascio di un'autocertificazione circa l'esistenza delle motivazioni.”

Tuttavia qui siamo di fronte a un caso fortemente sospetto, sintomatico, con tutti i crismi per ottenere il monitoraggio dal servizio pubblico. Per questo la signora ha deciso di rivolgersi ai canali d’informazione, affinché lei e tutti quelli in questa condizione, con una forte preoccupazione e i timori del momento, possano trovare assistenza e conforto.

*FB @andrewlorusso1991