Coronavirus

Covid, il Cdm proroga lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022

Cdm, bollette 3,8 mld: 900 mln per stop aumenti ai più fragili

Covid, il Cdm proroga lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. Da giovedì per entrare in Italia dai Paesi Ue servirà il tampone

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto per la proroga al 31 marzo dello stato d'emergenza per il Covid. Il decreto si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all'emergenza. Il Consiglio dei Ministri non ha approvato alcuna misura che contempli l'obbligo di utilizzare mascherine all'aperto. Lo si apprende al termine del Cdm, che ha approvato il decreto legge sulla proroga dello stato di emergenza.

Nasce un'infrastruttura, presso un sito militare, per "lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali". Lo prevede la bozza di decreto legge per la proroga dello stato d'emergenza Covid. Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 "per la realizzazione e l'allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell'infrastruttura presso un sito militare". L'obiettivo è "assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future".

Ordinanza, obbligo tampone per ingressi in Italia da Paesi Ue

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza che prevede l'obbligo del test negativo per tutti gli ingressi in Italia dai Paesi dell'Unione europea. I non vaccinati, oltre al tampone, dovranno fare anche la quarantena di 5 giorni. Prorogate le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei. L'ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio.

Bollette: 3,8 mld, 900 mln per stop aumenti ai piu' fragili

E' confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022. Lo ha detto il ministro Daniele Franco in Cdm, a quanto si apprende da fonti governative. Di questi fondi 1,8 miliardi annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, 600 milioni servono ad abbassare l'aliquota Iva per il gas al 5 %, inoltre per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.