Coronavirus

Vaccino adolescenti dai 12 ai 15 anni, Palù: "Entro lunedì arriverà ok Aifa"

Covid, Palù (Aifa): "Quest'estate niente mascherine all'aperto"

"Tutti i parametri della curva epidemica sono in discesa. Ricordiamoci che arriva l'estate, c'è un'attività all'aria aperta, c'è la radiazione ultravioletta, quindi c'è ricircolazione dell'aria, dobbiamo essere attenti a mantenere quelle raccomandazioni, a seguire quelle raccomandazioni e quelle norme di vita in comune, per evitare il contagio. Io penso che stiamo andando, siamo sulla buona strada e poi i vaccini ci stanno aiutando moltissimo e non dimentichiamo che stanno arrivando anche dei farmaci che ci permetteranno di intervenire, assieme agli anticorpi monoclonali, nelle primissime fasi dell'infezione". Queste le parole del presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco, che alla domanda "Sarà un'estate con o senza mascherina?", risponde: "All'aperto sarà un'estate senza mascherina, negli ambienti chiusi sarà bene tenere ancora la mascherina".

ENTRO LUNEDI’ ANCHE AIFA APPROVERA’ VACCINO A MRNA PER GLI ADOLESCENTI

IN USA STUDI SU BAMBINI PIU’ PICCOLI DIMOSTRANO EFFICACIA AL 100%

“Il 10 maggio l’Fda ha già approvato questi vaccini per gli adolescenti, l’Ema li approverà oggi e l’Aifa l’Ema recepirà questa autorizzazione perché non c’è n’è nessun’altra indicazione preferenziale. C’è già un’età, ci sono già i vaccini e credo che oggi si completerà il ciclo per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni. Ci sono 8,5 milioni di adolescenti in questa fascia d’età”. Lo ha detto a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, ospite di ‘Buongiorno’. “Direi che dal punto di vista di quello che conosciamo della malattia, e per gli aspetti fisiopatologici sappiamo che i bambini e i giovani adolescenti si infettano meno, trasmettono relativamente anche meno perché hanno meno ricettori sulle cellule piteriali delle vie respiratorie superiori. Però abbiamo imparato che con le varianti che hanno un aumentata affinità per i ricettori, un maggiore indice di contagiosità anche i bambini si infettano e possono essere una via di trasmissione quindi possono essere un importante serbatoio Questo vaccino – ha ricordato - si aggiunge per fascia d’età ma non rientra ancora in quello che è il calendario vaccinale per la vita. Ricordiamo a questo proposito che la mortalità infantile è diminuita moltissimo dai primi del ‘900, siamo allo0,1%, questo grazie ai vaccini. Ovviamente non si tratta di malattie mortali come il tetano la difterite, pneumococco, poliomelite o l’epatite che possono avere degli strascichi nella vita per cui bisogna assolutamente vaccinare al terzo mese d’età, ma questa vaccinazione è importante che venga introdotta per questa vaccinazione interrompe la catena del contagio”. “L’Aifa, dopo l’Ema, autorizzerà questo vaccino nel giro di uno o due giorni, come è sempre avvenuto. Domani o al massimo lunedì. Poi dipenderà dalla disponibilità dei vaccini, come sappiamo per questa età sono raccomandati i vaccini a mRna. Negli Usa si sta studiano anche per i bambini più piccoli, e quello che sappiamo è che la risposta immunitaria è molto elevata come ci si attende in un sistema immunitario che è ancora giovane. Non solo, ma la protezione dopo la prima dose è oltre il 90% ed è vicina al  100% se non al 100% dopo la seconda dose. I bambini rispondono benissimo e sono protetti”. Per i ragazzi al momento verranno somministrati solo vaccini a mRna. L’indicazione è un po’ difforme nei vari paesi europei. Gli inglesi prima sotto i 30, poi sotto i quaranta non usano vaccini a vettore adenovirale e noi lo consigliamo sopra i 60 anni, in Francia sopra i 55,  ha concluso

CUREVAX? OK A LUGLIO

SPERIAMO PRESTO IN ITALIA STESSA TECNOLOGIA

“Per Curevax, secondo quanto dice l’Ema per giugno dovrebbe esserci l’analisi del dossier, e se tutto va bene il via libera per luglio. E’ un vaccino a   mRna, è una tecnologia che hanno i nostri colleghi tedeschi e speriamo che presto anche in Italia ci sia questa impostazione verso l’innovazione tecnologica e diventiamo autonomi per essere in grado di produrli”. Lo ha detto a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, ospite di ‘Buongiorno’.

VA BENE VACCINO IN DISCOTECA, MA ANCHE GREEN PASS E TAMPONE

Le userei come centri vaccinali, ma ci vuole sicuramente una farmacia e un hub, ma il generale Figliuolo è capacissimo e ce lo ha dimostrato. Secondo me un altro provvedimento importantissimo sarebbe che chi va in discoteca avesse o il Green pass o un tampone effettuato, oggi si possono fare test di quarta generazione che hanno la specificità e sensibilità di un tampone molecolare, e danno una risposta in poco più di dieci minuti. Dovremmo incominciare a pensare anche a questo”. Lo ha detto a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, ospite di ‘Buongiorno’.

VIRUS USCITO DAL LABORATORIO? LO POSSIAMO SCOPRIRE SOLO CON L’AIUTO DELLA CINA

“E’ possibile che il Sars-Cov2 sia sfuggito dal laboratorio di Whuan, ma non lo sapremo mai finché i cinesi non collaboreranno mostrandoci tutte le carte”. Lo ha detto a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, ospite di ‘Buongiorno’. “Sicuramente questo virus è originato dalla Cina. Non potremo mai dire con certezza se sia un virus naturale o artificiale, non ne abbiamo la prova sierologica, né abbiamo trovato un ospite intermedio rispetto al pipistrello ‘zampa d’elefante’ che vive nelle grotte dell’estremo sud della Cina”.

                                   PRONTI ALLA ZONA BIANCA, MA ABITUIAMOCI AD UN MONDO DI PANDEMIE

I VIRUS PROVENGONO DA NICCHIE ECOLOGICHE CHE VIOLIAMO

“Siamo pronti alla zona bianca, abbiamo dimostrato di essere molto efficaci nella vaccinazione. Ma credo che dovremmo attrezzarci per il futuro, per questa emergenza, il riemergere di questo virus e soprattutto di altri virus”. Lo ha detto a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, ospite di ‘Buongiorno’. “Ricordiamoci – ha sottolineato - che l’emergere di virus pandemici che vengono dal mondo animale probabilmente sarà quello che noi affronteremo nei prossimi anni. Dovremo attrezzarci per diagnosticare in maniera più uniforme, avere dei criteri e una programmazione per quanto riguarda l’approccio e la diagnosi, il contenimento e le cure. Insistere nella medicina territoriale e i presidi territoriali, e soprattutto pensare ai trasporti e agli ambienti chiusi, perché questo è un virus respiratorio, e a modificare i sistemi di condizionamento con l’immissione e l’espulsione d’aria all’esterno, controllo dei filtri. Abituiamoci ad un mondo di pandemie, i virus vivono ovunque, soprattutto – ha ammonito - in quelle nicchie ecologiche che noi stiamo violando per motivi industriali, per polluzione e per deforestazione. Oltre al fatto che siamo 8 miliardi e non esiste più un sito, compreso l’Antartide, non abitato dalla specie umana.