Coronavirus
Covid, Sileri: “Entro giugno via la mascherina in pubblico”
“Entro giugno via la mascherina in pubblico”, così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha rivelato a Mattino 24 su Radio 24
“Entro giugno via le mascherina in pubblico”, così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha dichiarato in un intervento a Mattino 24 su Radio 24. In precedenza, in un’intervista al Corriere della Sera, aveva detto che “il Covid c'è ancora. Fino a che avremo questi numeri di ricoveri in terapia intensiva e decessi, non possiamo abbassare la guardia. Io dico: continuiamo a non fidarci, questo è un virus cattivo. Ma capisco le persone e il bisogno di ricominciare a fare una vita normale, serve ancora pazienza per 2-3 settimane, aspettare che si concludano le vaccinazioni di tutti gli over 80 e che si arrivi a 30milioni di italiani coperti con almeno la prima dose di vaccino".
"Con 500 mila vaccinazioni al giorno, aumenterà anche il numero delle persone vaccinate e l'aumento dei contagi non dovrebbe avere effetti sui ricoveri. I decessi sono ancora parte della terza ondata. Ma se la campagna vaccinale continua ad andare avanti così, entro la fine del mese quel numero si dimezzerà. - ha proseguito Sileri - In giugno anche noi saremo come la Gran Bretagna. L'unica cosa che temo davvero è che vaccinati anche i trentenni, si penserà che il virus sia scomparso e in pochi sotto i 30 anni si vaccineranno". "Questo è un virus strano. Continuerà ad abitare nelle persone, magari in forma più leggera, ma dovremo continuare a conviverci".
E sul “green pass” Pierpaolo Sileri ha detto che "arriverà entro due settimane: sarà un ulteriore stimolo a farsi vaccinare". Mentre sullo stop ai brevetti dei vaccini, il sottosegretario alla Salute ha affermato: "Penso vada esplorata una forma di sospensione, ma è importante pensare al lavoro fatto finora dalle aziende farmaceutiche, togliere il brevetto non dà un grosso vantaggio nell'immediato e rischia di fermare la ricerca. Piuttosto ora è meglio percorrere altre strade, come la produzione del vaccino per conto terzi, o accordi per produrre vaccini 'no profit': va trovata una via di mezzo".