Coronavirus

Green Pass, il governo tira dritto. Pronta proroga dell'obbligo fino a marzo

La carta dell'esecutivo per convincere i non vaccinati. Rischio tamponi per altri 5 mesi per i dissidenti. Intanto contagi e ricoveri crescono

Green Pass, il governo tira dritto. Proroga dell'obbligo fino a marzo

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Dopo un periodo di tregua adesso sono iniziati ad aumentare anche i contagi e i ricoveri in ospedale. Il governo per fronteggiare la variante delta, considerata sette volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale ha deciso di rendere il Green Pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Ma per scoraggiare i non vaccinati, - si legge sulla Stampa - è pronto a calare la carta della proroga almeno fino a marzo del provvedimento. Una mossa da annunciare quanto prima per spingere verso il vaccino No Vax e No Pass, che fino ad oggi si erano fatti due conti, sperando con una spesa più o meno di 200 euro al mese in tamponi di tirare avanti così fino al 31 dicembre, scadenza al momento fissata dal governo tanto per il certificato verde che per lo stato di emergenza.

Se la proroga del Green Pass appare pressoché scontata - prosegue la Stampa - ancora in ballo è quella dello stato di emergenza. Ma è chiaro che se con la stagione fredda i segnali di oggi dovessero trasformarsi in una vera e propria nuova ondata anche lo stato di emergenza dovrebbe essere prorogato, per lasciare al suo posto il commissario Figliuolo e concedere al governo la possibilità di legiferare per le vie brevi dei dpcm anziché quelle parlamentari dei decreti legge. Questo almeno fino a tutto febbraio, anche perché andare oltre non si può, salvo modificare la legge, che oltre due anni di legislazione emergenziale non consente di andare.