Covid,medici contro medici. Scontro alle stelle.Immunità di gregge vs lockdown

Trovare una mediazione tra i due approcci resta molto complesso se non impossibile. Due letture radicalmente opposte del fenomeno che sintetizzano analisi differenti per eventi non nuovi: l’avvento tra gli esseri umani di un neonato virus che procura una pandemia mondiale. I piani pandemici dei Paesi si sono dimostrati inefficaci e in molti casi perfettamente inesistenti. E anche in questa fase che viene chiamata di seconda ondata molti Paesi non hanno predisposto radicali cambi nella gestione della propria sanità territoriale o non ci sono riusciti, come ad esempio un aumento significativo dei posti letto per la lungo degenza o la riconversione della sanità esistente in una medicina più distribuita territorialmente con punti di accesso diffusi.

Qualunque delle due strategie indichi la strada giusta va sempre considerato che viviamo in un mondo interconnesso dove ciò che accade a capo di una nazione riesce velocemente a riversarsi all’altro capo del mondo.

Grande assente nella partita un Oms autorevole in grado di districare la matassa. Il discredito accumulato per il modo in cui ha gestito l’emergenza Covid-19 non fa chiarezza neanche sul recente cambio di rotta dell’organizzazione che con il dottor David Nabarro ha dichiarato: “Noi non sosteniamo i lockdown come mezzi primari di controllo di questo virus”.