Coronavirus
No Green Pass, Di Piazza: "Leggi speciali come con le Br". Stop manifestazioni
Il sindaco di Trieste propone linea dura. Il governo prepara la stretta con cortei lontani dai centri storici e possibile obbligo di mascherina
No Green Pass, Di Piazza: "Servono leggi speciali come con le Br"
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Lo certificano i numeri, con contagi e ricoveri ancora in salita e ormai nel resto d'Europa è scoppiata la quarta ondata. La variante delta la fa da padrona ed è 7 volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale. Il governo valuta la terza dose di vaccino per tutti in tempi brevi e intanto lavora ad una stretta sui No Green Pass. Cambiano le regole per i cortei del sabato - si legge sul Corriere della Sera - non potranno più esserci manifestazioni che attraversano i centri storici e le strade dello shopping, i manifestanti dovranno stare lontano dagli obiettivi sensibili e — a meno che non ci siano particolari esigenze e garanzie — potranno organizzare soltanto sit-in. Dopo il successo del dispositivo per la sicurezza del G20 di Roma che prevedeva proprio queste limitazioni, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese detta la linea a prefetti e questori.
In vista del Natale - prosegue il Corriere - e tenendo conto della risalita della curva epidemiologica, è arrivata la stretta del Viminale. Disposizioni più rigide che prevedono la possibilità di imporre ai manifestanti l’obbligo di mascherina all’aperto. Il sindaco di Trieste Di Piazza è per la linea dura. "Farei come ai tempi delle Brigate Rosse: leggi speciali. Allora c’era l’emergenza terrorismo, oggi c’è la pandemia ma il periodo è sempre drammatico. A mali estremi, estremi rimedi. Io non voglio più zone gialle, arancioni , rosse e chiusure. Non è possibile che un’intera città venga rovinata da quattro deficienti".