Coronavirus

Salute, "Sileri porti sfiga". Allarme pandemia ignorato da task force Speranza

I verbali delle riunioni di febbraio 2020 pubblicati in un libro. Il sottosegretario: "Uno scienziato mi derideva con le mani appoggiate sulle parti basse"

Sileri deriso dagli scienziati. E uno si portava l'amante ai convegni

I rapporti tra il ministro della Salute Roberto Speranza e il suo vice, ora sottosegretario Pierpaolo Sileri del M5s non sono mai stati idilliaci, ma adesso emergono nuovi retroscena relativi all'inizio pandemia, che evidenziano ancora di più le problematiche tra i due. Sono stati pubblicati i verbali sulle riunioni degli scienziati all'inizio dell'emergenza Covid, secretati fino a giugno 2020. A diffonderli, primi tra tutti, - si legge su Libero - Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini nel libro "La grande inchiesta di Report sulla pandemia". "Nei primi giorni di febbraio - riporta Libero -, durante una riunione della task force, il viceministro Sileri, appena rientrato da Wuhan, la citta cinese ormai tristemente nota a tutti come focolaio della pandemia, aveva messo in guardia sui pericoli del virus, ma a noi ha rivelato: 'A un certo punto, un autorevole componente della task force, si gira verso di me e con le mani sulle parti basse, in maniera plateale, davanti a tutti esclama: 'A Sile’, e nun porta’ sf**a!'".

Nel libro viene citato anche un altro episodio. "Uno dei dirigenti ministeriali - scrivono - con il gravoso compito di fronteggiare l’emergenza era solito, durante le riunioni, passare più tempo a chattare con l’amante di turno che a cercare di lavorare per la salute degli italiani e queste donne se le portava anche ai convegni".  Per ora il ministro della Salute Speranza si è sempre rifiutato di commentare indiscrezioni simili, ma ora che i verbali sono stati pubblicati la sua posizione si complica.

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