Coronavirus

Vaccini, scontro sulla priorità ai magistrati. Salvini: "Modello Palamara"

L'Anm chiede una corsia preferenziale per il siero o minaccia di rallentare i processi. Centrodestra e avvocati criticano

Esplode la polemica sulla richiesta dei magistrati di ricevere con una corsia preferenziale il vaccino contro il Covid 19. L'Associazione nazionale dei magistrati ha fatto sapere di essere pronta a rallentare o addirittura sospendere l'attività giudiziaria in Italia qualora non fosse riconosciuta la priorità a ricevere il siero anti coronavirus. Una presa di posizione che non è piaciuta a esponenti della politica, in particolare di centrodesrta. 

SALVINI CONTRO L'ANM: "MODELLO PALAMARA ANCHE PER FARSI VACCINARE PRIMA? VERGOGNA"

 "Modello Palamara anche per farsi vaccinare prima? Una vergogna". Così Matteo Salvini su Facebook, dove rilancia un tweet della giornalista e scrittrice Annalisa Chirico che parla del 'ricatto dell'Anm che 'non esclude' la sospensione dell'attività giudiziaria qualora il governo non garantisca ai magistrati un accesso privilegiato al vaccino'.

GASPARRI, 'ASSURDA PRETESA CORSIA PREFERENZIALE VACCINI MAGISTRATI'

Anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, si scaglia contro i magistrati: ''Evidentemente molti magistrati non hanno letto il libro scritto da Sallusti che dimostra quale sia la condizione, veramente devastata, del mondo togato, perché altrimenti non avrebbero avanzato la richiesta di una corsia preferenziale per vaccinarsi. È assurda la pretesa della magistratura. È incredibile la nota che è stata redatta da alcune organizzazioni della magistratura. Chiedono di essere la 'casta delle caste'. Chiedono una corsia preferenziale per essere vaccinati. Per quale ragione?". Prosegue Gasparri: "Tante categorie svolgono attività pubbliche e non chiedono privilegi. Prima di loro - prosegue l'azzurro - avrebbero diritto di essere vaccinate ad empio le cassiere dei supermercati che da mesi lavorano senza interruzione a contatto con il pubblico. Questa pretesa dei magistrati non deve essere assecondata. Se il governo cedesse sarebbe un'autentica vergogna e passeremmo a forme di contestazione di questa casta della magistratura che chiede privilegi per se stessa. Anzi, vogliamo sapere chi ha fruito di corsie preferenziali". "Leggiamo di noti procuratori di importanti procure che dicono di essere stati vaccinati. Dove e perché? Cartabia: fuori i nomi. Ancora non sono stati pubblicati gli elenchi. Vogliamo invece nomi e cognomi dei magistrati vaccinati mentre anziani e persone fragili sono ancora in attesa. La magistratura italiana con questa richiesta si copre di ulteriore vergogna. Prenderò la parola nell'Aula del Senato per denunciare questa situazione'', conclude Gasparri. 

GLI AVVOCATI: "UN ERRORE RALLENTARE LE UDIENZE, L'ANM CI RIPENSI"

Ma anche gli avvocati non condividono la posizione dell'Anm. "Il tema della vaccinazione degli operatori della Giustizia e' un tema che ci unisce, tanto che ci ha portato in passato a sposare alcune delle posizioni dell'Anm, ma un conto e' porre il tema, un altro e' proporsi in termini cosi' perentori e minacciare di rallentare le udienze, aggiungendo ulteriori ritardi a una giustizia che invece avrebbe bisogno non di correre ma di volare, per recuperare tutto il tempo perso, tanto piu' in un momento cosi' drammatico in cui occorre sostenere la ripresa del Paese". Cosi', in una nota, il coordinatore dell'Organismo congressuale forense, Giovanni Malinconico, commenta la posizione espressa ieri con un documento dalla Giunta dell'Associazione nazionale magistrati.