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Come canterebbe Madame "La Noia" di Angelina Mango? Ce lo dice l'AI - VIDEO

di redazione costume

Il risultato è sorprendente ma gli utenti sono divisi. Che futuro avrà la musica di Sanremo? L'IA è un'opportunità o una minaccia?

L'AI ha realizzato una versione de "La Noia" di Angelina Mango cantata da Madame. Le due artiste sono co-autrici del brano

Angelina Mango ha vinto Sanremo 2024 grazie al brano "La Noia", scritto a due mani con Madame e prodotto da Dardust. Un utente su TikTok si è chiesto come la settima classificata alla scorsa edizione del Festival (ndr, Madame) avrebbe interpretato la canzone e ha quindi deciso di chiedere all'intelligenza artificiale di fare un tentativo per immaginare cosa sarebbe venuto fuori. Il risultato è piuttosto stupefacente anche se gli utenti sono divisi.

"Si sente il suo tocco nella canzone, perché questa canzone starebbe addirittura meglio a Madame", si legge tra i commenti al video realizzato dall'AI. "Ok tutto ma io necessito davvero di sentire Madame cantarla", scrive un altro utente. C'è anche chi non si ritiene soddisfatto: "Troppo ballata per Madame, con una base diversa avrebbe servito mangiato sparecchiato e fatto cenare tutto il Festival".

A prescindere dagli schieramenti, il risultato è stupefacente, sempre che abbia ancora senso stupirsi di fronte alla vagamente inquietante impeccabilità dell'intelligenza artificiale. Quella è Madame che canta La Noia, punto. Ci piace? Moltissimo. Ci spaventa? Altrettanto. Ma di cosa hai paura, fatti una risata? Forse. E il "forse" viene dal retro pensiero che anche di fronte a quello che dovrebbe essere solo un simpatico divertissement, esista un nocciolo di problematicità. Che ha che fare con il passaggio dell'AI da strumento utile per la creazione artistica, a minaccia.

La domanda, dai toni fin troppo apocalittici, è: l’AI ci soppianterà tutti rendendo l’essere umano superfluo perfino da un punto di vista di immagine o visione creativa? Occorre rimanere calmi, e guardare le cose in prospettiva. Perché, per esempio- come fa notare Elle in un'analisi su Madame-La Noia, "già negli anni 90 David Bowie, che era un alieno e quindi veniva dal futuro, collaborò alla creazione di Verbasizer, un software che generava automaticamente canzoni à la David Bowie. E non è che per questo abbia smesso di scrivere e comporre. Perché se c'è qualcosa che può arginare l'abuso di AI, quella, forse, è proprio l'urgenza creativa degli artisti. Se Franco Battiato, uno dei più futuristi di tutti, avesse avuto ChatGPT a disposizione, avrebbe smesso di comporre e di scrivere? Parimenti a Bowie, certo che no".