Gran Caffè La Caffettiera. L'Ambasciata del Caffè Kimbo nel mondo si rinnova.
Fatturato balzato a 181,3 milioni di euro, 35 milioni il valore delle vendite all'estero, l'azienda di caffè di Melito rafforza la posizione leader in Italia
Da trentacinque anni il salotto dell'ospitalità napoletana, prima Ambasciata del caffè Kimbo nel mondo dal 2013, Il Gran Caffè La Caffettiera, nella piazza più chic di Napoli, si rinnova: un restyling svelato al pubblico in occasione dell’evento “caffè sospeso” per tutti gli ospiti, un progetto di solidarietà sostenuto da Kimbo in favore della Sos Sostenitori dell’Ospedale Santobono con la partecipazione dell’attrice Serena Autieri, testimonial dell’azienda. Il restyling ha riguardato soprattutto l’area mescita nel layout così come nell’offerta, ancora più ricca e varia. La prima novità è costituita dalla presenza di quattro scenografici silos di caffè dedicate alle miscele in grani Kimbo, quattro blend pensati per rispondere ai vari gusti della clientela. Altra novità è la postazione dedicata al rito della cuccuma, una rivisitazione della tradizionale caffettiera napoletana in chiave moderna. Il rinnovamento del locale, aperto nel 1982 con l’allestimento curato dall’architetto Riccardo Dalisi, già famoso per aver vinto il Compasso d’Oro per la realizzazione della caffettiera prodotta da Alessi, segna anche un nuovo slancio della collaborazione tra Kimbo e La Caffettiera, di cui è titolare l’imprenditore Guglielmo Campajola; collaborazione nata cinque anni fa con l’apertura della prima Ambasciata del caffè Kimbo nel mondo. Pensata per promuovere e diffondere il galateo della buona tazzina, l’Ambasciata “è un luogo speciale, dove al caffè viene dedicato tutto il rispetto, l’attenzione e la cura che merita”, afferma Campajola.
Nata alla fine degli anni Cinquanta con il nome di Cafè do Brasil dal genio e dall’intuizione dei fratelli Elio, Francesco e Gerardo Rubino, l’azienda si è sviluppata nel tempo fino a diventare il secondo brand in Italia per vendite nel retail e a segnare un fatturato 2017 di 181,3 milioni di euro (+3,6% rispetto al 2016). Il valore delle vendite all’estero si attesta a 35 milioni, ma nei prossimi tre anni, sostiene l’ad Paola Rubino, si punta a raggiungere una quota del 30%. In crescita anche il segmento capsule con un incremento del 35% rispetto al 2016, mentre detiene la leadership nelle cialde con una quota che ha raggiunto nel primo semestre 2018 un aumento del 2,2% nel canale super+iper.
La fama e la crescita di Kimbo sono fortemente collegati alla comunicazione. L’azienda ha infatti investito forti risorse economiche in promozione e comunicazione entrando nelle case degli italiani con caroselli divertenti ed intelligenti. E alcuni di questi spot hanno fatto la storia della pubblicità con personaggi molto amati quali Pippo Baudo, Massimo D’Apporto, Gigi Proietti che hanno legato la propria immagine al prestigio del brand napoletano. Adesso torna in tv con una testimonial d’eccezione: Serena Autieri che mette in scena ciò che si cela dietro ad una tazzina di caffè Kimbo.
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