In Cina il Festival della carne di cane. Nel mondo parte la rivolta - Affaritaliani.it

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In Cina il Festival della carne di cane. Nel mondo parte la rivolta

In Cina il 21 giugno 2015 si svolgerà il Festival della carne di cane. I 'numeri' di questo evento orientale sono impressionanti: circa 2.000 cani vengono macellati, cotti e mangiati ogni giorno per il festival del solstizio d’estate, a Yulin, città-prefettura della regione autonoma di Guangxi, nella Repubblica popolare cinese.

"Lo chiamano 'festival' - commenta sul Corriere l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambientema - ma di 'festivo' non ha assolutamente nulla. Anzi, è una delle più cruente manifestazioni dell’unica vera 'bestialità' che conosco: quella umana. Animali più raramente allevati, nella maggior parte dei casi catturati per strada o sottratti ai proprietari da bande criminali, trasportati e detenuti in gabbie piccolissime e affollatissime, uccisi con metodi crudeli e spesso scuoiati ancora vivi", conclude.

In tutto il mondo stanno nascendo spontaneamente manifestazioni e petizioni online, una raccolta firme serrata che possa avere la meglio sulla ritualità della violenza dell’appuntamento. Solo su Change.org le firme di 'Alza la zampa' hanno superato oggi quota un milione e mezzo per annullare la manifestazione.