Costume

L'Award Excellence 2019 di Wine Spectator al George del Grand Hotel Parker's

Eduardo Cagnazzi

Il riconoscimento viene conferito ai migliori ristoranti che si differenziano per l'attenzione dedicata al vino di qualità. L'interesse del mondo corporate

La celebre rivista internazionale Wine Spectator, dedicata al vino e alla cultura del vino, ha conferito al ristorante George del Grand Hotel Parker’s di Napoli l’ambito “Award Excellence 2019”. Il George è l’unico premiato a Napoli e il secondo in Campania. Il riconoscimento viene conferito da Wine Spectator ai migliori ristoranti che si differenziano per l’attenzione dedicata al vino e con un assortimento ben selezionato di produttori di qualità, unitamente ad una corrispondenza tematica con il menu sia in termini di prezzo che di stile. La cerimonia di premiazione avverrà a New York durante la “New York Wine Experience” dal 17 al 19 ottobre.

La carta dei vini del George è “una mappa enologica con un pizzico di romanticismo”, racconta Giovanni Avolio, Food & Beverage manager del ristorante. Centotrentacinque etichette, come il numero civico del Grand Hotel Parker’s, che rappresentano tappe di un viaggio che parte dalla città di Napoli e dalla Campania per proseguire, da nord a sud, lungo tutto lo Stivale. Dalla provincia di Caserta alle terre del Franciacorta, dal Barolo al Falerno del Massico di Villa Matilde Avallone, la tenuta vitivinicola di proprietà dell’albergo a cui la wine list del ristorante dedica un capitolo speciale.

George è il ristorante fine dining aperto a luglio 2018 al sesto piano del Grand Hotel Parker’s, lo storico cinque stelle lusso di Napoli. Il ristorante riapre dopo il radicale restyling che sta coinvolgendo diverse aree dell’hotel senza tradire il fascino senza tempo della dimora d’epoca. Velluto di seta, ardesia e marmo nero, carta da parato dall’effetto moiré, piani in foglia di bronzo disegnano gli interni del nuovo George. Le ampie vetrate che aprono sulla terrazza sono diaframmi sottili da cui prorompe il panorama mozzafiato del golfo di Napoli, in notturna. La grande cucina è a vista sulla sala e guarda anch’essa il panorama: è lo spazio di lavoro dove si muove la giovane brigata, età media 30 anni, dello chef Domenico Candela, napoletano di nascita, classe 1986, rientrato dalla Francia dopo importanti esperienze in cucine stellate. “Mai come in questi tempi il George sta riscuotendo grande interesse non solo dai clienti abituali ma soprattutto dai privati che sempre più spesso frequentano la struttura”, sottolinea Adele Di Mauro, direttore commerciale del Parker’s.

Adiacente al ristorante George si apre la Krug Lounge che ospita la Maison Krug: ampi sofà, poltrone e tavolini, camino a parete, vista sul golfo, tutto induce ad una slow experience