Costume

Vivere in un faro non è più uno sogno. 11 gioielli in concessione per 50 anni

Lo Stato affittera' 11 fari fino a 50 anni a operatori in grado di sviluppare un progetto turistico "dall'elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettivita'".  L'Agenzia del Demanio, in cooperazione con il Ministero della Difesa e con gli altri Enti territoriali interessati propone, allo scopo di valorizzarli e sottrarli al degrado, la rete dei Fari, beni di proprietà dello Stato situati in contesti di assoluta bellezza e carichi di suggestione.

Questi immobili possono essere recuperati e riutilizzati non solo a fini turistico-ricettivi, nel rispetto degli ecosistemi nei quali sono inseriti, ovvero alcuni tra i più straordinari territori costieri italiani. L'obiettivo è quello di valorizzare questi beni partendo da un'idea imprenditoriale innovativa e sostenibile a livello ambientale, come avviene già in Europa, negli USA, in Canada e in Australia. Questi paesi già da tempo hanno sperimentato il modello del lighthouse accommodation: una formula turistica in chiave "green" a sostegno della conoscenza, dello sviluppo e della salvaguardia del territorio.

ECCO I GIOIELLI IN CONCESSIONE

Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA) Il Faro sorge all’interno dell’Area Marina Protetta “Isola
di Ustica”, una delle prime riserve marine italiane istituita per tutelare e promuovere gli splendidi fondali dell’isola, in un contesto pressoché incontaminato, caratterizzato dalla presenza di coste alte e scoscese e di numerose grotte che si aprono lungo il perimetro dell’isola,paradiso di subacquei e amanti del mare.

Faro di Brucoli ad Augusta (SR) Posto a ridosso dell’antico Castello della Regina Giovanna, il faro si trova sulla punta di una lingua di terra che ospita il borgo marinaro di Brucoli, situato tra Catania e Siracusa e caratterizzato dalla presenza di un sug gestivo porto-canale, in un ambiente geografico unico che si distingue per le sue particolari valenze storiche e naturalistiche, nonché per le testimonianze archeologiche di grande importanza.

Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR)
Il Faro si trova nel cuore della penisola del Plemmirio, lungo la costa a sud di Siracusa, polo culturale del Mediterraneo da sempre distinto per storia e natura, in un contesto di grande pregio paesaggistico caratterizzato da scogliere che si presentano come vere e proprie sculture naturali e da grotte marine con importanti reperti archeologici che si possono scoprire immergendosi negli stupendi fondali

Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP) Il Faro appare lentamente all’orizzonte, con la torre e le sue facciate bianche, percorrendo l’unica strada che attraversa l'isola di Levanzo fino all’estremità nord in cui è situato, da cui si può godere uno splendido panorama. Un’oasi solitaria dalla bellezza paesaggistica integra, con acque limpide e incontami nate ideali per i subacquei e suggestive spiaggette di sabbia e rocce bianche che presentano numerose grotte.

Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA). Sorge maestoso sulla collina che protegge la meravigliosa baia di Citara ed è raggiungibile mediante una stradina percorribile nel primo tratto con una piccola autovettura; l’ultimo tratto è invece solo pedonale e comprende una scalinata molto scoscesa. E’ uno dei fari più importanti e potenti del Mediterraneo e il tramonto che si gode dallo stesso è tra i più spettacolari dell’Isola d’Ischia.

Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA) Recentemente ristrutturato, il faro è ubicato nelle immediate vicinanze di Maiori, lungo la costiera amalfitana, posto su costone a strapiombo sul mare, accessibile dalla strada costiera attraverso un suggestivo percorsogradonato, che si apre nella macchia mediterranea e scende fino al mare

Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG). Ubicato in zona costiera sud-ovest dell’Isola di San Domino, la più estesa dell’Arcipelago delle Isole Tremiti, a picco sul mare e in posizione isolata, nelle immediate vicinanze della “Grotta delle Murene”, sorge sulla Punta del Diavolo, a mezza costa e vi si accede tramite un affascinante sentiero nella pineta.

Fari proposti dal Ministero della Difesa
Faro Punta del Fenaio nell’Isola del Giglio (GR)
Sull’estremo settentrionale dell’Isola del Giglio, spicca il Faro Punta del Fenaio, testimone di leggende e racconti del passato, che colorano questo luogo solitario e di esclusiva panoramicità, affacciato sul mare aperto, in cui l’aria è ricca di profumi caratteristici tra cui la senape selvatica tipica dell’Africa del Nord.

Faro di Capel Rosso nell’Isola del Giglio (GR) Il Faro sorge in un avamposto di grande bellezza che troviamo all’estremo sud dell’isola del Giglio, a Punta Capel Rosso, luogo di silenzi
e di storie antiche da cui prende il nome. Un sentiero lastricato e scalini intagliati nella roccia conducono al Faro, rosse le tinte dell’edificio e le striature della roccia, che in questa cornice suggestiva si uniscono ai colori brillanti della macchia mediterranea incontaminata.

La consultazione pubblica ha la durata di due mesi, dal 10 giugno al 10 agosto 2015, e può parteciparvi chiunque sia interessato ad offrire il proprio contributo e desideri instaurare un dialogo direttosul progetto: pubbliche amministrazioni, cittadini, associazioni, operatori di mercato, imprenditori interessati e possibili futuri concessionari. Si partecipa compilando le form on-line su www.agenziademanio.it nella pagina dedicata al Progetto Fari.

Al termine della consultazione, saranno analizzate le risposte ricevute e sarà pubblicato un rapporto conclusivo, sulla base del quale si figureranno gli scenari di valorizzazione, sui quali orientare i parametri per l’elaborazione dei bandi di gara.

I bandi di gara, per la concessione fino a 50 anni dei Fari, saranno pubblicati in autunno 2015 per concludersi ad inizio 2016. Saranno aggiudicati sulla base della miglior proposta, sia in sia in termini di progetto imprenditoriale di recupero che di so stenibilità economico-finanziaria.