Wedding planner, i professionisti dei matrimoni si mettono in rete
In Italia manca ancora l'albo professionale che li tuteli e riconosca le loro competenze
Le coppie che decidono di formalizzare la loro unione attraverso il rito del matrimonio civile o religioso sono in aumento: dall’ultimo rapporto Istat sui matrimoni in Italia emerge, infatti, che il loro numero ha ripreso a crescere per la prima volta dal 2008. Emerge, dunque, la necessità di istituzionalizzare le figure professionali che gravitano attorno al mondo del wedding, così che le coppie di aspiranti sposi possano affidarsi a professionisti accreditati, con comprovata esperienza, ed evitare così brutte sorprese durante i festeggiamenti. Nell’attesa dell’albo professionale nazionale, nasce con questo intento in Campania l’Associazione Wedding Planners, un gruppo di wedding planners professionisti che hanno deciso di fare rete per tutelare, riconoscere e accrescere i diritti e le loro competenze e di tutti quelli che operano nel settore dell’organizzazione dei matrimoni. Secondo gli ultimi dati, nel periodo 2008-2014 i matrimoni sono diminuiti in media al ritmo di quasi 10mila all’anno, nel 2015 si riscontra però un’inversione di tendenza in aumento con 194.377 matrimoni celebrati in Italia, circa 4.600 in più rispetto all’anno precedente. Ne consegue che sono sempre più coloro che si accostano al mondo dell’abito nuziale, facendone un vero e proprio lavoro. “Il rilievo mediatico che questa professione ha incassato negli ultimi anni - spiega Dario Varsalona, presidente del sodalizio - ha causato evoluzioni negative per nulla incoraggianti. La crescente richiesta da parte degli utenti ha generato una risposta sproporzionata sul mercato, così anche chi non ha le competenze e i requisiti per farlo si è spacciato organizzatore di matrimoni. Il nostro motto è “no ai matrimoni improvvisati da fantomatici wedding planner”.“Purtroppo non esiste ancora un albo professionale per i wedding planner, strumento questo che potrebbe tutelare sia i professionisti che i futuri sposi. Ciò ha generato confusione e ostilità nei rapporti che intercorrono tra noi, i clienti e gli operatori”, continua Tina d’Amore, vicepresidente dell’associazione. “Ad esempio alcuni wedding planner stanno registrando difficoltà nelle relazioni con i direttori o i responsabili delle location che, reduci da spiacevoli episodi, ricorrono a escamotage atti a tutelarli da eventuali altre brutte esperienze. La neofita Associazione è nata anche per arginare questa ed altre complicazioni attraverso azioni di formazione e informazione”. L’Awp Campania dunque, nasce con una rete di operatori qualificati e altamente professionali, gestori e fornitori che orbitano intorno al mondo degli eventi. Chi farà parte di questo gruppo, ma non ha ancora i requisiti professionali ed esperienziali per farlo, potrà seguire i corsi di formazione organizzati dalla stessa associazione, certificati direttamente da Fac Certifica, l’ente che dal 1997 rilascia certificazioni ai professionisti.
Eduardo Cagnazzi