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Covid-19: così i "furbetti dello scalo" portano in Italia le varianti indiane

di Alessandro Grandi

La virologa Gismondo: "Impossibile fermare gli arrivi, ci vorrebbe la quarantena". Per il sindacato di polizia: "Assurdo controllare i ristoranti e non i voli"

Mesi di lockdown, restrizioni di ogni tipo, zone colorate prima di rosso, poi arancione, poi giallo. Ma anche arancione rafforzato, giallo rafforzato, rosso ma non troppo. Il blu è cupo e non è en pendant con il Paese, quindi via. Manca il bianco sporco e il pantone colori delle regioni potrebbe avere anche un suo fascino commerciale.

I cittadini stufi di stare in casa, in astinenza da aperitivi, baccanali del venerdì e sabato sera, della socialità, dei viaggi in Europa per il weed end. Di quelli fuori Europa, che fanno tanto esotico e figo. Turismo in uscita: siamo un paese che viaggia. Ma anche turismo in entrata, come in entrata ci sono molti cittadini stranieri che qui vengono a lavorare.

Dunque, in un momento dove il Covid è padrone di tutto, gli aeroporti, da luoghi magici e romantici, diventano trincee, frangiflutti, zone pericolose. E la politica è costretta a rendersene conto e a prendere decisioni.

Fino al 15 maggio prossimo, ad esempio, è vietato l’ingresso in Italia a chi abbia soggiornato o transitato in Brasile, India, Bangladesh, Sri Lanka, nei 14 giorni precedenti. Una misura di sicurezza importante, in linea con i sacrifici fatti finora e che non possono essere messi a repentaglio. Ovviamente da questi paesi ci si arriva in aereo e le cose si possono complicare.

Non tanto per quelli che sono i voli diretti: se arrivi da New Delhi devi sapere che sarai fermato, ti sarà fatto un tampone e sarai inviato in un Covid hotel per la tua bella quarantena. Ma c'è chi, pur di entrare in Italia, adotta come soluzione ciò che le falle nel sistema gli consentono: i voli indiretti. Una volta si faceva scalo in più paesi per abbassare il costo di un volo intercontinentale: qualche ora in più in aereo, ma qualche centinaio di euro risparmiati.

Da qualche tempo invece il volo indiretto viene usato per passare indenni dai controlli. È successo in passato. Oggi forse, qualche controllo in più viene eseguito, comunque qualche furbo passa.