Asiago, i forestali potranno sparare ai lupi con proiettili di gomma
L'annuncio è arrivato dal Sottosegretario all’Ambiente Vannia Gava in un incontro nel Comune di Gallio, vicino ad Asiago
I carabinieri forestali saranno autorizzati a sparare ai lupi con proiettili di gomma, per allontanarli dagli alpeggi e dai centri abitati. E' quanto è stato annunciato in un incontro formale nel Municipio di Gallio (a 4 chilometri a nord-est di Asiago) dal sottosegretario all’Ambiente Vannia Gava.
L'incontro è stato organizzato dal sindaco di Gallio e presidente della Reggenza dei 7 Comuni, Emanuele Munari. Presenti anche l’assessore regionale all’agricoltura, Giuseppe Pan, e il consigliere regionale, Nicola Finco.
Il sottosegretario Gava ha, inoltre, preannunciato una ridiscussione della strategia nazionale per la gestione dei lupi, attraverso la rivisitazione della direttiva europea Habitat. Secondo Gava la popolazione dei lupi, ormai sopra le 1500 unità, non è più da considerarsi come una specie a rischio estinzione. Ciò consentirebbe quindi un approccio diverso alla gestione dei lupi.
A confermare la costante minaccia alle mandrie rappresentata dal lupo, proprio ieri mattina un allevatore ha filmato un lupo che si aggirava tra le mucche al pascolo sulla piana di Marcesina.
SUMMIT AD ASIAGO - Il “summit” è stato organizzato approfittando delle ferie nell'Altopiano di Asiago del sottosegretario Gava. L’uso di proiettili di gomma sarebbe consentito solo ai militari, con funzioni dissuasorie, qualora i predatori si trovassero nelle vicinanze di alpeggi, allevamenti o centri abitati.
«Si tratta di una misura deterrente – ha dichiarato Emanuele Munari – che va di pari passo all’introduzione della radiocollarizzazione. Per quest’ultima c’è già il via libera, e la fase operativa inizierà a breve; l’altra, a quanto ci è stato riferito, dovrà passare, speriamo presto, per il Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è quello di far sì che i lupi si comportino da lupi, evitino di predare i capi allevati e si concentrino sulla fauna selvatica, il cui numero è aumentato significativamente”.