Cronache

Avio Aero, Invitalia approva un contratto di sviluppo da 78 milioni di euro

Eduardo Cagnazzi

In Piemonte, Campania e Puglia i nuovi investimenti con agevolazioni a fondo perduto nel campo dell'additive manifacturing e della digitalizzazione industriale

Lo sviluppo dei siti produttivi di Brindisi e Pomigliano D’Arco, due progetti di R&S -articolati tra Piemonte, Campania e Puglia- e un incremento di almeno 100 nuovi posti di lavoro. Sono questi gli obiettivi del nuovo contratto di sviluppo presentato da Avio Aero, grande impresa del gruppo General Electric, e approvato da Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo. L’iniziativa prevede investimenti per 77,8 milioni di euro, di cui 51 destinati alle attività di R&S ed è oggetto di un accordo di sviluppo sottoscritto dal Mise e dalle regioni Piemonte, Campania e Puglia. Le agevolazioni massime a fondo perduto, approvate da Invitalia, ammontano infatti a 27,3 milioni di euro: 22,5 milioni messi in campo dal Mise; 1,8 milioni dalla regione Campania (accordo di programma quadro Mise-Regione) e 3 milioni dalla regione Puglia. La regione Piemonte concorre mettendo a disposizione contratti di alta formazione e di ricerca per l’inserimento occupazionale di giovani.

A Brindisi, Pomigliano d’Arco, Cameri (NO) e Rivalta di Torino, Avio Aero, che opera nel settore aero engine, realizza componenti e sistemi propulsivi per l’aeronautica civile e militare e, proprio a Pomigliano, ha già realizzato un precedente investimento di circa 60 milioni di euro, sempre grazie al contratto di sviluppo gestito da Invitalia I nuovi investimenti, coerenti con il Piano Nazionale Industria 4.0., puntano principalmente allo sviluppo e all’industrializzazione di prodotti e processi innovativi, basati su nuove tecnologie come l’additive manufacturing, la manifattura avanzata e la digitalizzazione industriale. Infine, effetti positivi per il piano di sviluppo occupazionale sono attesi in tutti i siti italiani e al Sud in particolare l’obiettivo prevede un incremento di 100 nuovi addetti.

L’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri ha sottolineato che: “Grazie anche all’accordo di sviluppo -la procedura che ha reso possibile l’avvio di questo progetto di investimento, in tempi celeri e con il coinvolgimento di altre amministrazioni- Invitalia ancora una volta ha dato il suo contributo a un programma di particolare rilevanza strategica per il territorio: non solo per lo sviluppo dei siti produttivi di Brindisi e Pomigliano d’Arco, ma soprattutto per i consistenti investimenti in Ricerca e Sviluppo: è chiaro che di fronte a processi tecnologici sempre più avanzati, è necessario puntare sulla digitalizzazione e far crescere la competitività delle aziende che investono in Italia”.

“Questo progetto, dedicato allo sviluppo di tecnologie abilitanti per l’industria 4.0 e alla trasformazione digitale dei processi industriali nei nostri siti produttivi, è un’ulteriore conferma della nostra strategia di crescita nel Paese che mira a un incremento del 50% dei volumi di produzione nei prossimi 5 anni grazie a motori di nuova generazione come il GE9x e il LEAP che domineranno la scena nel mercato aeronautico per i prossimi 30 anni”,  ha dichiarato Riccardo Procacci, amministratore delegato di Avio Aero. “In Italia, grazie anche agli strumenti messi a disposizione da Invitalia, stiamo trovando le condizioni per poter continuare a investire e innovare con successo. In 5 anni Avio Aero ha investito oltre 1 miliardo di dollari, rafforzando il patrimonio tecnologico, la capacità produttiva e la competitività dell’azienda”.