Basilicata, ai domiciliari il governatore Pittella per falso e abuso d'ufficio
Basilicata, arrestato il governatore Marcello Pittella (Pd) nell'ambito di un'inchiesta sul sistema sanitario lucano: 30 le persone coinvolte
Terremoto in Basilicata. Il presidente della Regione, Marcello Pittella (Pd) finisce ai domiciliari. Pittella è stato arrestato nell'ambito dell'operazione della Gdf di Matera che ha eseguito altre 29 misure restrittive per un'inchiesta sul sistema sanitario lucano. L’accusa è falso e abuso d’ufficio.
Ci sono anche i commissari delle uniche due aziende sanitarie lucane, Giovanni Chiarelli (Asp Potenza) e Pietro Quinto (Asm Matera), tra le persone arrestate e poste ai domiciliari stamani nell'ambito dell'inchiesta della Guardia di Finanza sul sistema sanitario. Ai domiciliari - secondo quanto si e' appreso - anche il direttore amministrativo dell'Asm, Maria Benedetto. Per Quinto, le accuse sono di corruzione e turbata liberta' degli incanti.
Il "deus ex machina' della "distorsione istituzionale" che si è verificata nella sanità lucana è il presidente della regione Marcello Pittella, scrive il Gip di Matera Angela Rosa Nettis nell'ordinanza d'arresto per il governatore della Basilicata sottolineando che Pittella "non si limita ad espletare la funzione istituzionale formulando gli atti di indirizzo politico per il miglioramento e l'efficienza" della sanità regionale, "ma influenza anche le scelte gestionali" delle Asl "interfacciandosi direttamente con i loro direttori generali" tutti da lui nominati.
L'indagine della Guardia di Finanza, sostiene il giudice, ha portato alla luce "un sistema di corruzione e asservimento della funzione pubblica a interessi di parte di singoli malversatori" su richiesta di una "moltitudine di questuanti" che sono l'espressione di "pubblici poteri apicali". Questuanti che si "interfacciano tra loro in uno scambio reciproco di richieste illegittime e promesse o dazioni indebite".
La ratio che muove ed è al centro di questo sistema, scrive ancora il Giudice, è "sempre la stessa": vale a dire "la politica nella sua sempre più fraintesa accezione negativa e distorta, non più a servizio della realizzazione del bene collettivo ma a soddisfacimento dei propri bisogni di locupletazione e di sciacallaggio di potere e condizionamento sociale".
E' la politica infatti "che condiziona pesantemente" la gestione delle Asl lucane "ed in particolar modo le procedure selettive per assumere personale nella sanità". E questo "non solo al fine di ampliare il consenso elettorale ma anche allo scopo di 'scambiare' favori ai politici di pari schieramento che governano Regioni limitrofe, come è il caso della Puglia e della Campania". E se questo è il quadro, conclude il Gip, il "deus ex machina di questa distorsione istituzionale" è proprio il governatore Marcello Pittella.