Cronache
Bolzano, Celine aveva denunciato l’ex. Lui si è fatto licenziare per pedinarla
Omer Cim lasciò il lavoro in albergo per pedinare la vittima, che lo aveva denunciato per violenze a giugno. Terzo caso in Trentino Alto Adige in due settimane
“Un nuovo femminicidio, l’ennesimo, a Bolzano che scuote gli animi di tutti per la giovane età della vittima e la crudeltà con cui è stato commesso. Il 73esimo dall’inizio dell’anno in Italia e il terzo in poche settimane in Trentino Alto Adige. Sono numeri inaccettabili quelli che mostrano quanta violenza maschile si abbatta sulle donne. La violenza sulle donne è un problema che riguarda gli uomini. Quelli che crescono con una concezione distorta dell'amore, visto come possesso". Lo dice la presidente della commissione parlamentare sul Femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere, Martina Semenzato (Nm)
"Dobbiamo lavorare su famiglia e scuola per un rinnovato senso al loro ruolo di educatori. Come presidente della commissione Femminicidio ritengo essenziale attivarci fin da subito sul terreno più sfidante, quello cioè culturale e del dibattito pubblico. Una visione condivisa con la collega capogruppo al Senato Michaela Biancofiore e membro della commissione che oggi si trova ad affrontare il dolore, sul suo territorio, dell’ennesima famiglia distrutta dalla scomparsa prematura e inconcepibile di una figlia, per mano di un uomo che la doveva amare e rispettare”, conclude Semenzato.
Femminicidio: Loizzo (Lega), 'non vogliamo più infermità e seminfermità mentali'
"L'omicidio di ieri in Alto Adige, l'ennesimo, è un fatto assai grave. Così come è stato grave l'episodio di Genova dove un uomo che aveva ucciso la compagna ha minacciato un medico. Non vogliamo più infermità o seminfermità mentali". Lo afferma Simona Loizzo, deputata della Lega e membro della commissione sanità di Montecitorio.
"Basta con i border antisociali che vengono dichiarati matti perché matti non lo sono - dice Loizzo - ma sono delinquenti da tenere in galera. Credo che Il ministro Nordio stia agendo bene e si porrà il problema della differenziazione della pena in carcere, anche se il sovraffollamento dipende in buona parte da extracomunitari che vanno espulsi. Basta con le perizie che riconoscono infermità - conclude Loizzo - ai delinquenti lucidi".